Diritto
1. Dirittocivile
Nel dirittocivile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] negozio. La transazione non può essere invece annullata per e. di diritto relativo alle questioni che sono state oggetto di controversia tra le parti causarlo con dolo o colpa grave. In tal caso egli ha diritto, a norma dell’art. 643 c.p.p., a una ...
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DirittoDirittocivile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] IV convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949 sulla protezione dei civili in tempo di guerra (art. 47 e seg.) e il disposizioni a sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi ...
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Diritto
In dirittocivile, l’a. delle parti è considerato (art. 1325, co. 1, c.c.) uno degli elementi essenziali del contratto e, più in generale, dei negozi giuridici bi- e plurilaterali, cui sono dedicati [...] privati, a essi si applicano i principi del codice civile in materia di obbligazioni e di contratti in quanto la volontà di stipulare. Al riguardo, la Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 1969, all’art. 12, stabilisce che il ...
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Diritto
In dirittocivile, p. del negozio giuridico è sia il soggetto che concretamente ha compiuto la manifestazione di volontà, sia il soggetto nella cui sfera giuridica si producono gli effetti del [...] che gli elementi sopra citati non fossero predeterminati dalla p. in senso sostanziale (art. 1390-91 c.c.).
Nel diritto processuale civile il concetto di p. svolge un ruolo essenziale sul piano soggettivo nella determinazione dei titolari dei poteri ...
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Diritto
In dirittocivile si intende per d. l’insieme delle cure e delle cautele che il debitore deve porre per l’esatto adempimento del suo obbligo. In particolare, secondo una opinione il concetto [...] (v. ad esempio quanto disposto in materia di società di cartolarizzazione), deve invece ritenersi tramontato il criterio, risalente al diritto romano e vigente in altri ordinamenti, della d. quam suis o quam in suis, in base al quale il debitore ...
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DirittoDirittocivileDiritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] interessati o dal giudice. In particolare, quando in forza di una precisa disposizione di legge il proprietario di un fondo ha diritto di ottenere dal proprietario di un altro fondo la costituzione di una s., questa può essere posta in essere con un ...
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DirittoDirittocivile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] profilo, appare radicalmente diversa dalla n. sostanziale. Il giudice civile deve dichiarare la n. quando l’atto manca dei requisiti ha dato causa alla n. stessa per dolo o colpa grave.
Diritto canonico
Nel Cod. iur. can., can. 124-27, si ...
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DirittoDirittocivile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] Il procedimento è regolato specificamente dal codice di procedura civile (art. 706-711), ma la relativa disciplina gli stessi effetti della s. legale, ma non è irrilevante per il diritto: l’adozione di minori, per es., è consentita a coniugi uniti ...
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DirittoDirittocivile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] ; nel caso di delitti contro la libertà sessuale il termine è invece di 6 mesi. La persona offesa può rinunciare al diritto di querela in modo espresso o tacito. La rinuncia è un atto irrevocabile con cui la persona offesa manifesta la volontà che ...
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Diritto
In dirittocivile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] in cui si individua la presenza di un determinato fatto, necessario ma non ancora sufficiente perché possa sorgere un vero e proprio diritto, per es., la tutela riconosciuta dalla legge al nascituro (art. 1 c.c.) o la posizione dell’acquirente sotto ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...