Il concetto di autonomia sorge in Italia nel Medioevo, tra l’XI e il XII secolo d.C., con il fiorire degli ordinamenti comunali, corporativi e monarchici: essi erano parte di un organismo politico più [...] giuridici (ius proprium) presupponevano le norme generali (ius commune) dell’ordinamento universale.
Nell’ambito del diritto contemporaneo, invece, la nozione di autonomia assume una pluralità di significati, spesso contrastanti tra loro, tanto ...
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Diritto
Il referendum rientra, insieme all’iniziativa legislativa popolare (Procedimento legislativo) e alla petizione, tra gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla democrazia. In sede [...] vincoli ulteriori: in primo luogo, la Corte costituzionale ha richiesto che il quesito referendario sia omogeneo, se ad essa prende parte almeno la metà più uno degli aventi diritto (c.d. quorum strutturale o costitutivo). Nel caso di votazione valida ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] autonomia della Provincia è quindi direttamente sancita a livello costituzionale: essa è indicata, accanto ai Comuni, alle (su tali profili v. Principio di sussidiarietà. Diritto amministrativo).
Quanto all’organizzazione, sono organi di governo ...
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Diritto
S. del contribuente Legge ordinaria (l. 212/2000) le cui disposizioni esprimono i principi generali dell’ordinamento tributario, riconducibili agli art. 3, 23, 53 e 97 Cost., che dovrebbero essere [...] 9). Nel 2° titolo, ai lavoratori è garantito il diritto di associazione e di attività sindacale (art. 14), con ma, mentre gli s. speciali erano approvati con una legge costituzionale, gli s. ordinari venivano approvati con una legge ordinaria. La ...
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Diritto
I. politico Quando si parla di i. politico, ci si intende riferire generalmente alla fissazione di fini da conseguirsi tramite l’azione politica. La nozione di i. politico, quindi, è strettamente [...] grado di autodeterminarsi politicamente.
In una seconda accezione, l’i. politico attiene soprattutto al rapporto tra gli organi costituzionali: si parla, infatti, di i. politico a proposito degli organi del potere esecutivo (Governo), ma anche del ...
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Diritto
Per a. si intendono tutti quei casi in cui vi è incompatibilità tra due norme (Disposizione e norma) che disciplinano una medesima fattispecie, nel senso che l’applicazione dell’ esclude l’applicazione [...] ordinamento giuridico, in virtù della pluralità di fonti del diritto in esso esistenti. Da ciò discende che le a art. 64, co. 1, Cost.) o quando le attribuzioni costituzionali di competenza non escludono in assoluto gli altri atti normativi (è il ...
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Il principio di legalità è uno dei caratteri essenziali dello Stato di diritto (Forme di Stato e forme di governo): con l’avvento del costituzionalismo liberale, infatti, si afferma l’idea che ogni attività [...] dottrina si è espressa per la tesi della costituzionalizzazione implicita del principio di legalità, la giurisprudenza costituzionale lo ha ritenuto un principio generale dell’ordinamento, ancorché non costituzionalizzato.
Il principio di legalità si ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] all’esecuzione e alla diffusione dei vari programmi.
Diritto
Il servizio di diffusione televisiva, quale mezzo «testo unico in materia postale»).
Nel 1974 la Corte costituzionale criticò il regime di monopolio pubblico vigente e affermò la ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] aggravata di adulterio. In seguito a pronuncia della Corte costituzionale, sia il concubinato sia l’adulterio non costituiscono più ’istituto del ripudio della moglie da parte del marito.
Diritto canonico
Il m. canonico è inteso come patto con ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] politico-sociale della società italiana, approvò la legge di riforma del diritto di f. (l. 151/1975), che uniformava l’ordinamento giuridico italiano ai precetti costituzionali, in ciascuno dei settori nei quali l’attuazione di quei precetti ...
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costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...
costituzionalista
s. m. e f. [der. di costituzionale] (pl. m. -i). – 1. Studioso di diritto costituzionale. 2. In medicina, chi si occupa degli studî pertinenti alla costituzione individuale.