Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] Felice Le Monnier, che si concluse con il riconoscimento dei dirittid’autore e il risarcimento di ben 34.000 lire. Ma e di eliminare le illustrazioni come se non fossero testo d’autore anch’esse; e capita magari che qualche illustrazione venga ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] Napoli. Incagliatisi sulle cruciali questioni del dirittod'asilo, dell'estensione dei poteri dell'Inquisizione luglio 1753.
Le opere del G., per precisa scelta del loro autore, non vennero mai pubblicate. Esse rimangono quindi inedite e sono per la ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] Agli inizi del XVII secolo veniva stabilito in Toscana il diritto pubblico di prelazione sui documenti storici messi in vendita. portando nome e firma del rogatore, a quella di racconto d'autore. La mostra, l'esposizione di fotografie, così come si ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] confronti di un approccio filosofico che finiva per negare i diritti alla ‘fondazione’, per secoli riconosciuti alla filosofia. Del spesso duramente attaccate, oltre che dal già citato Popper, da autori come D. Davidson, H. Putnam e T. Nagel, i quali ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] ragione la nozione della giustizia. La concezione empiristica della g. culmina in D. Hume, per il quale l’idea della g. deriva dall’esperienza la pubblica amministrazione «agisce come autorità».
La g. amministrativa nel diritto canonico
- Di g. ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] in 4 voll., 1781-88). Ospite di D. Hume a Wootton (1766), ruppe ben nuova società in grado di ristabilire "nel diritto l'uguaglianza naturale fra gli uomini"; si come compositore; in quest'ultima veste fu autore, tra le altre, dell'opéra-ballet Les ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] alle parti.
L’a. economica del diritto è quindi composta da due elementi essenziali a. ermeneutica (H. Kretzchmar, A. Schering, D. Cooke) intende la musica come una serie di simboli precede la composizione (l’autore, l’ambiente, le sollecitazioni ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] . Si ricorda inoltre Porfirio (3° sec. d.C.), autore di un’introduzione o Isagoge alle Categoriae di Aristotele a partire da un’impostazione scientifica dello studio del diritto, nell’ambito delle teorie formalistiche. Gli scritti fondamentali di ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] s. e simbolo di realtà più alte, veicolo d’insegnamenti impartiti da Dio all’uomo. Per questa comunemente indicati con il nome dell’autore che li ha per la prima erano coniate. Gabella del s. A Firenze, diritto di peso e misura, riscosso da un ufficio ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] Propugnò, con massime di amorevole serietà, la necessità di conciliare autorità e libertà e assecondare la natura nel Traité de l'éducation , disposto a sacrificare progetti d'ingrandimento, fondati anche sul proprio diritto, all'equilibrio e alla ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...