Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] D. intraprese studî di oratoria e di diritto giudiziario con Iseo, e, una volta che portarono alla pace, detta di Filocrate, del 346. Tale pace, che rappresentava in Atene; poi, conclusa la pace, lavorò sempre per la riscossa, mantenendo la sua ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] fa storia e che le componenti della civiltà, quali il diritto, la religione e il commercio sono più importanti dei superò questo ostacolo cercando di fare confluire nel suo lavoro le esperienze del filosofo e dell'antiquario: egli divenne così l ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] 1812, R. visse gli ultimi dieci anni di vita del suo lavoro letterario e forense. Collaborò alla Biblioteca italiana, agli Annali di governo e d'incivilimento. Nella già citata Genesi deldiritto penale applicò il metodo analitico allo studio delle ...
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Statista, fisico e scrittore statunitense (Boston 1706 - Filadelfia 1790). Di modeste condizioni familiari, lavorò da ragazzo nella tipografia del fratello James, collaborandovi anche nella redazione del [...] 1756 delegato anche del Massachusetts, del Connecticut e del Rhode Island a Londra, vi affermò nel 1758 il diritto delle colonie a parlamento inglese, compiendo, sin dal 1764, un lavoro assai efficace per la rivoluzione; contemporaneamente, nelle ...
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Figlio (Berlino 1859 - Doorn, Utrecht, 1941) di Federico III, imperatore di Germania e re di Prussia, e di Vittoria, figlia di Vittoria regina di Gran Bretagna, entrò
presto in contrasto con il cancelliere [...] legislazione sul lavoro, ma assunse una linea conservatrice a fronte della crescita del Partito socialista. Al momento del crollo fu indirizzato all'interesse per le questioni sociali del tempo; studiò diritto pubblico all'univ. di Bonn (1877-79); ...
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Cacciari, Massimo. - Filosofo e uomo politico italiano (n. Venezia 1944); professore emerito di estetica presso l'univ. di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell'ambito [...] Il potere che frena (2013); Labirinto filosofico (2014, vincitore del premio Hemingway 2016); Senza la guerra (con L. Caracciolo, E e Elogio deldiritto (con N. Irti); nel 2020, Le sette parole di Cristo (con R. Muti) e Il lavoro dello spirito; ...
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Giurista italiano (n. San Germano Chisone, Torino, 1943). Ultimati gli studi universitari (1966), ha intrapreso la carriera accademica e ha insegnato Diritto costituzionale e Dottrina dello Stato nelle [...] la Corte dal gennaio al settembre del 2004. Z. insegna Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza gli altri ha pubblicato Simboli al potere (2012), Fondata sul lavoro (2013), La maschera democratica dell'oligarchia (con L. Canfora, ...
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Filosofo statunitense deldiritto e della politica (Worcester, Massachusetts, 1931 - Londra 2013), prof. presso le univ. di Oxford e di New York. Tra i maggiori studiosi contemporanei di dottrina giurisprudenziale, [...] questioni alla luce di tali diritti morali, con un lavoro di interpretazione della storia giuridica, it. 2013); Religion without God (postumo, 2013; trad. it. 2014). Nel 2012 è stato insignito del premio Balzan per la teoria e filosofia deldiritto. ...
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Storico della filosofia (Senosecchia, Trieste, 1896 - Roma 1959). Prof. di letteratura tedesca nell'univ. di Padova (1942), poi di filosofia della storia (1946) e di storia della filosofia moderna (1955) [...] laiche. Esordì negli studî con un lavoro sull'estetica del neoidealismo (Il problema estetico, 1924) post. 1965). Si ricordano ancora: Lo storicismo (1957); La restaurazione deldiritto di natura (1959), e, postume, Chiose all'estetica (1960); ...
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Magistrato e politico (Limoges 1668 - Parigi 1751); avvocato generale (1690), poi procuratore generale (1700) al Parlamento di Parigi, tenne con varie interruzioni la carica di cancelliere di Francia (1717-18; [...] tardi (1720) mutò atteggiamento, pronunciandosi in favore di una registrazione pura e semplice della bolla. Lavorò con passione alle riforme deldiritto civile, e sono rimaste memorande le sue ordinanze sui testamenti, le donazioni e le sostituzioni ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del lavoratore a periodi di tempo nei quali...