CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] gli autori di sacrilegi e per i suicidi, privati dei diritti civili (i loro testamenti perdevano qualsiasi valore giuridico) e delle sull'economia piemontese preunitaria, sui problemi del mondo dellavoro, sui movimenti demografici. Ne ricordiamo i ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] parlamentare e nella fissazione di precisi limiti al dirittodel re di disporre liberamente delle risorse dello Stato. , che ebbe l'effetto collaterale di procurare nuovi posti di lavoro in un periodo di depressione economica su scala mondiale. L' ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] marzo 1904, con il documento Arduum sane munus dava avvio al lavoro di maggior respiro, la codifica deldiritto canonico. Da vario tempo si sentiva l'esigenza di un lavoro che mettesse ordine fra le molte leggi ecclesiastiche, nate in epoche diverse ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] . 3-44, 109-167 e passim. Manca una biografia compiuta del B. e uno studio monografico della sua opera non potendosi considerare tale il lavoro compilativo di G. Durando, Principi di diritto, economia e finanza in alcuni scritti editi ed inediti di P ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] delle masse e la necessità di conquistarle alla coscienza dei propri diritti erano motivo di conflitto anche tra il C. e la convinti di una soluzione del genere. Il C. propendeva piuttosto per una sorta di divisione dellavoro tra le due formazioni ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] scioglimento di tutte le scorte armate, ma a suo favore lavorava sia il cambiamento della tipologia della nobiltà terriera sia lo sviluppo baroni come una flagrante violazione del trattato, F. non solo negava il dirittodel papa a intervenire, ma si ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] giusnaturalismo di Grozio e Pufendorf si innestò sulla tradizione degli studi romanistici. Rinnovò la storia deldiritto con i lavori di Gianvincenzo Gravina e influì sulla meditazione circa lo stato di natura e le origini umane dalla quale sorse la ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] sua voce, come era suo diritto, per consigliare la neutralità all'Italia. Nel Giornale d'Italia del 9 febbr. 1915 pubblicò un rimangono materiali inediti. Sui meriti eminenti dellavoro demografico del B., che naturalmente va giudicato in relazione ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] 5 nov. 1790 e futuro ministro di Leopoldo II.
Gli studi di diritto si erano conclusi grazie a un permesso granducale, che sanava alcune manchevolezze come manifestazione del pensiero di un singolo bensì come il risultato dellavoro collettivo di ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] stato di guerra". Né l'equilibrio tra le potenze, né il diritto internazionale sono sistemi efficaci per giungere a una pace universale durevole, il modo di produzione industriale la divisione dellavoro diventa così complessa da rendere possibile l' ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del lavoratore a periodi di tempo nei quali...