MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte dellaComunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] napoletano, perché il cardinale Antonelli comunicò che il papa non avrebbe diritto canonico sul modello degli Stati. Se rifiutava l’idea di un adeguamento del dirittodella nelle relazioni alle Cancellerie europee, confermano il suo orientamento ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] dell'iniziativa economica lo strumento anche politico dell'affermazione nelle e delle rispettive comunità tra le potenze europee facendo leva proprio sull in diritto civile e canonico conferite dall'Università di Bologna(, in Atti e memorie della ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] la connessione tra i problemi dell'informazione e quelli dellacomunicazione politica. Il concetto classico di comunità sarà oggetto anche del saggio Il problema dellacomunità nella filosofia del diritto (in La comunità tra cultura e scienza, I ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] F. Ruffini, G. Solari, ma soprattutto G. Segré, professore di diritto romano, con il quale si laureò, nel giugno 1927, con una valorizzazione delle autonomie locali e l'inserimento di Torino e del Piemonte in una rete di comunicazionieuropee.
Sotto ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] limiti e dei "complementi nell'esercizio della sovranità interna, dedotti dal principio dellacomunità giuridica internazionale" (cfr. Scritti, II, pp. 469-492). Si occupò, poi, di problemi di diritto civile, affrontando, in particolare, la materia ...
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CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] medici stipendiati dalla comunità (Della necessità di europee e giudizi favorevoli da parte di Benedetto XIV e di altri scrittori delldella Corte di Roma contro il Regno di Sicilia: riguardanti le controversie della Monarchia di Sicilia e diritto ...
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DOMINEDO, Francesco Maria
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Nacque a Roma il 25 luglio 1903 da Giovanni, di famiglia di origine siciliana. Svolse i suoi studi nella città natale e si laureò in giurisprudenza, avendo avuto per maestri [...] 1957) e di quella per la ratifica dei trattati del Mercato comuneeuropeo e dell'Euratom (aprile 1957).
Nel 1957 pubblicava a Padova anche il primo volume dei Principi di dirittodella navigazione (il secondo uscirà sempre a Padova nel 1963), che ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...