Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] da quella della Santa Sede per trattare con le autorità civili. Fino a questo momento la Cei era ignorata 391.
89 Varato il 23 ottobre 1981, ibidem, pp. 427-445.
90 Codice didiritto canonico, Roma 1984, cann. 447-459.
91 In Enchiridion della CEI, 3, ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] .
Il concilio di Nicea mette un po’ di ordine nella struttura organizzativa dei ranghi superiori delle autorità ecclesiastiche, ma lascia diversi problemi irrisolti, perché in genere cerca di rendere didiritto delle situazioni di fatto. Anche ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] che, a giudizio dell’autore, avrebbero dovuto spingere la Chiesa a tematizzare l’emigrazione di tanti suoi membri all’ sinodo, infatti, Peyrot pose un problema di ordine procedurale legato alla lista degli aventi diritto al voto e, tra coloro che a ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] loro critiche al regime, avevano ricevuto richiami dalle autorità sia politiche sia religiose. Non vi era quindi successive modifiche sarebbero venute dalla promulgazione del nuovo codice didiritto canonico, il 25 gennaio 1983, e dalla revisione ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] canna, la corona di spine e il sudario63 di Cristo.
L’unico autore bizantino a parlare di Chios fosse modellato sul mausoleo di Costantino79; il fatto poi che avesse sovvenzionato una scuola per lo studio del diritto romano80; inoltre un panegirico di ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] e, anche per esigenze di formazione professionale, la Filosofia del diritto. La meditazione del Roveretano silenzio l’allarme lanciato da uno studioso come Pietro Prini, autoredi pregevoli studi rosminiani, che nel 1999 pubblicava un libro ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] contraddistinta da un tono oratorio e da una impostazione diautorità trascendente - nonché della lunga dissertazione sul "Pater da taluni come uno scolaro del diritto romano. Una quantità di norme gerarchiche e disciplinari sono puramente generiche ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] 1898 diventò liceo classico pareggiato, con gli stessi diritti e doveri di una scuola di Stato, ed è tuttora una realtà molto qualificata non Nosengo64 – ma anche l’indicazione di prime traduzioni italiane diautori come Carnegie65, nati in ambiente ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] stessa figura del pontefice, secondo la regolamentazione del diritto comune. Vero è che non proprio tutti i liberali visione leonina, piuttosto che nella leggenda del papa sociale, autoredi documenti pontifici in tema in realtà appena al passo coi ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] occidentali suggerisce che l’autore vada identificato con Veniamin, un traduttore domenicano di origini croate, attivo Difference, cit., p. 76.
98 Pamjatniki russkogo prava (Monumenti del diritto russo), ed. S.V. Juškov, VI, Moskva 1957, pp. 256 ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...