VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] resistenzedi una parte dell'aristocrazia. Si erano andati delineando gradualmente i contorni di una relativa autonomia ecclesiastica, di (§§ 2, 5, 7); i proprietari recuperarono tutti i diritti sui loro beni mobili e immobili, inclusi gli schiavi che ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] degli uomini, suscita degli alleati alla causa del buon diritto; fa che la nazione francese si levi infine dal nei momenti supremi: Francesco Ferrucci, il Piave, la Resistenza. Uno di quei momenti stava per scoccare sul quadrante della Storia, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] riformò il diritto, la medicina e la stessa teologia, e ispirò i tentativi di costruzione di una diversa l'avanzata, mirando alla conquista di Malta, salvata grazie alla resistenza dei Cavalieri di San Giovanni (1565), e di Cipro, che invece fu ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] Giambattista Morgagni, Alessandro Volta, l’Italia aveva il diritto-dovere di entrare nella gran gara sorta fra le nazioni più gravato dopo l’Unità da un deficit di bilancio assai pesante, alle resistenze delle forze legate ai vecchi assetti culturali ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] una dichiarazione in cui fossero riconosciuti e confermati i diritti e le pretese arabe.
Sebbene non si fossero opposto a questa idea una forte resistenza. Molti avevano anzi considerato il programma di un califfato panarabo come una congiura inglese ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] modo il completamento solenne di un’opera di restaurazione e definizione dottrinale della resistenza cattolica agli errori del clero (come le ultime vestigia del diritto regio di proposta o nomina di alcune cariche ecclesiastiche) e anche i vecchi ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] , per comportamenti giuridici e morali, e la legittimità quindi della resistenza vittoriosa oppostagli dai baroni di Terrasanta, basata sull'uso accorto del diritto del Regno e sui suoi valori morali. Federico è così 'l'antagonista' a tutto ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] (Lineamenti di filosofia del diritto, Bari di potere all'interno e, in secondo luogo, per proteggere i propri interessi economici nel mondo. Nel Medio Oriente, anche gli Stati Uniti, come le potenze europee, hanno accettato senza opporre resistenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] et medicinae la superiorità del diritto per essere fondato sul principio di equità e Giovanni Boccaccio a ritrarre sente il bisogno di curare anche la forma letteraria come ulteriore sussidio con cui vincere la resistenza ostinata del vecchio ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] a procedere in modo violento contro di loro, perché la loro resistenza è troppo forte, ma presenta questa mater est», anche se qui è formulata in modo negativo. Che il diritto positivo costituisca un atto della volontà, è un’idea molto comune (cfr. ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...