ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] di tradizione fiscale il proprio sostentamento. Nel caso dei principati vescovili poi, per i quali proventi ecclesiastici e diritti di nomina del clero restavano economicamente e politicamente rilevanti, si aggiungeva il peso del crescente controllo ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] sull'eredità toscana e per rivendicare il pieno diritto granducale a disporre liberamente della successione.
In questa Storia delle guerre avvenute in Italia dell'Ottieri, alle storie ecclesiastiche del Racine, del Fleury e del Tillemont (Cors. 2519 ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] di Piacenza, dall'altra la convinzione del buon diritto della Chiesa e quella - accortamente coltivata dal C mostrasse tutt'altro che sdegnoso all'ipotesi della suprema investitura ecclesiastica.
L'episodio è significativo di quanto il C. fosse ...
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SICILIA, REGNO DI, CHIESA
CCosimo Damiano Fonseca
L'eredità normanna consegnò a Federico II una mappa compiuta delle istituzioni ecclesiastiche del Regno; gli assetti circoscrizionali faticosamente [...] assolutamente che avessero subito limitazioni di sorta i privilegi delle Chiese o delle persone ecclesiastiche, mentre erano stati opportunamente salvaguardati i diritti e i beni pervenuti in eredità alla Corona. Quanto poi a portare i chierici ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] trenta, ma il Senato veneziano (la Repubblica godeva del diritto di presentare una rosa di candidati per tutti i vescovati patria, XXV (1910), pp. 253 ss.; Id., Parenzo nella storia ecclesiastica, Parenzo 1910, pp. 47 s., 51; A. Serena, La cultura ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] francescana; Gabrio, gemello di Vincenzo, professore di diritto romano.
Dopo avere iniziato gli studi liceali a Napoli quindi, dall'Unione uomini di Azione cattolica all'Ente ecclesiastico collegio di Mondragone, costituito dalla Compagnia nel 1934 ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] si debba troncare per il meglio la suddetta causa e chiuderla secondo il diritto. Intanto, non è nascosta alla vostra sollecitudine [...]" (Eusebio, Historia ecclesiastica X, 5, 19-20; cfr. Agostino, Breviculus collationis cum Donatistis III, 12, 34 ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] e sui pianeti. A dieci anni fu mandato ad Alcalá di Henares a studiare logica, filosofia, medicina e diritto civile ed ecclesiastico; ma già presso le scuole cesaree dei gesuiti aveva potuto mostrare la sua eccezionale capacità d'apprendere studiando ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] gallicana: uno dei problemi più gravi di fronte a cui il D. si trovò fu quello della collazione dei benefici ecclesiastici.
Di fronte alle interpretazioni assai restrittive date dal re al concordato di Bologna, però, il D. dovette spesso limitarsi a ...
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LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] , il L. - già avanti negli studi di diritto romano - ottenne, per decisione del Senato di Venezia, una lettera di raccomandazione del doge per una sua visita alla Curia, certamente per ottenere benefici ecclesiastici.
Di fatto egli fu ben presto in ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...