schiavitu
schiavitù
Istituzione sociale propria di sistemi socioeconomici che si fondano su di essa (schiavismo), consistente in forza lavoro detenuta in proprietà privata o pubblica a scopi produttivi.
Età [...] fondo; non mancano tuttavia presso la casa del signore, laico o ecclesiastico che sia, gli schiavi veri e propri, i quali non , nell’ambito delle Nazioni Unite, dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, del 10 dic. 1948 (art. 4) ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] modo di stringere amicizia con monsignor G. B. Montini, assistente ecclesiastico nazionale.
Conseguita la libera docenza in diritto civile il 1° dic. 1933, ottenne l'incarico di istituzioni di diritto privato prima a Modena (1933-34) e poi a Ferrara ...
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Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] vescovili come arma di controllo pontificio ‒ non solo ecclesiastico ‒ della Romagna.
Faenza aveva immediatamente aderito, insieme ottenne in tale occasione dalla sua città d'origine il diritto di rappresaglia contro Faenza e in tal modo, grazie all ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] fondi rurali ed urbani posseduti dalle corporazioni e dagli enti ecclesiastici. Il decreto non fu però mai applicato e così il 'insegnamento superiore e se lo Stato deve riserbarsi il diritto di concedere i diplomi di abilitazione per l'esercizio ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] prima a Sassari, poi a Cagliari, ove, a ventiquattro anni, si laureò in dìritto. Lo zio lo aveva mantenuto a condizione che intraprendesse la carriera ecclesiastica, e l'A. prese gli ordini. Nel febbraio 1843 era canonico penitenziere del capitolo ...
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Sicilia
Regione a statuto speciale dell’Italia insulare, con capoluogo Palermo.
Antichità
Sin dagli inizi del 5° millennio a.C. nella parte orient. dell’isola e nelle Isole Eolie si hanno testimonianze [...] a Lilibeo. La S. ebbe da Cesare la concessione del diritto latino; Antonio le conferì la piena cittadinanza, con un decreto abolizione delle autonomie della città e dei privilegi ecclesiastici e feudali; limitazione dei monopoli genovesi e pisani ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] e ai sacerdoti, il foro ecclesiastico non ha giustificazione, la proprietà ecclesiastica non è immune da imposte. loro un contratto, col quale rinunciano a tutti i loro diritti (tranne uno: il diritto alla vita), e li trasferiscono a un terzo (che ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] li distinguesse dal resto della popolazione, rifletteva il pensiero ecclesiastico di quegli anni. Nelle leggi del 1231, Federico una religione 'fossile', pur riconoscendo agli ebrei il diritto di osservare il proprio culto (come testimonia il ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] passò esule a Genova. Qui ottenne dal governo piemontese la cattedra di diritto costituzionale presso la locale università e attese alla redazione della sua opera religiose e la liquidazione dell'asse ecclesiastico, e sullo scorcio di quello stesso ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] "inviati del signore", di solito un laico e un ecclesiastico, girassero per l'impero controllando l'operato dei conti.
I avesse tradito. Cedeva però al vassallo il possesso, cioè il diritto di sfruttare ogni risorsa di quella terra per tutto il tempo ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...