La parola alimenti nel linguaggio giuridico comprende in genere tutto ciò che è necessario al soddisfacimento dei bisogni della vita. Gli alimenti, nel diritto, vengono presi in considerazione particolarmente, [...] , se non anche, benché ciò sia contestato da qualche scrittore, per quella legittima; così è ad ogni modo nel dirittogiustinianeo, che estese l'obbligo alla linea paterna anche nella famiglia illegittima (per i figli avuti da concubina, i così detti ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] è obbligato a costituire la donazione nuziale per il figlio (Cod. Iust., V, 11, de don. prom., 7, 2). Nel dirittogiustinianeo vi è un regime parallelo, escluse piccole divergenze, fra la dote e la donazione nuziale. La donazione nuziale, invece, si ...
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(XII, p. 322).
Danno morale. - Cenni storici. - La nozione di danno morale per il diritto romano presuppone il concetto di pena privata e la distinzione fra delitto privato (delictum, maleficium) e delitto [...] anche di interessi morali (tutela dell'onore e della personalità umana).
Il sistema penale privato si riduce nel dirittogiustinianeo ormai a una sopravvivenza storica; per i compilatori l'actio legis Aquiliae non è più azione diretta a conseguire ...
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È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] va riconosciuto che per i Romani, e fino nello stesso dirittogiustinianeo, l'azione è pur sempre, anziché un diritto, una dichiarazione di guerra allo scopo di attuare un diritto preesistente. Un rapporto giuridico nuovo sorge solo più tardi, quando ...
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. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] riguardasse come figlio legittimo del pater familias adottante o del filius familias al quale questi lo attribuisse. Ma nel dirittogiustinianeo, quando si distinse tra adoptio plena (fatta da un ascendente) e minus plena (fatta da un estraneo), la ...
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. Per "concubinato" oggi s'intende la convivenza coniugale dell'uomo e della donna fuori del matrimonio. Nell'antichità esso, diversamente da oggi, era, specialmente per il diritto romano, un istituto [...] anche l'arrogazione per rescritto imperiale. Giustino (L., eod., 7) abrogò quest'ultima legge.
Nel dirittogiustinianeo il concubinato assume carattere profondamente diverso da quello originario: poiché le donne delle categorie sopra elencate possono ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] scioglieva ipso iure il matrimonio precedente, o di un matrimonio succedente immediatamente a uno già sciolto. Nel dirittogiustinianeo e poi nel diritto bizantino sembra che per la bigamia fosse comminata la pena di morte (cfr. Teofilo, Paraphr. ad ...
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È l'abbandono della cosa da parte del proprietario. Essa si sostanzia in una condotta del proprietario stesso, dalla quale si desume che egli intende rinunciare alla signoria sulla cosa.
Elementi della [...] , ma è chiaro che in tali casi l'espressione non è tecnica.
Gli effetti della derelictio nel dirittogiustinianeo sono: a) la perdita della proprietà della cosa, che diviene nullius; in conseguenza: b) la cosa derelitta non può essere oggetto di ...
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Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] causa o una mixta natura, iam in rem quam in personam. La rinuncia alla divisione non era ammessa nel diritto classico; nel dirittogiustinianeo ammessa per un tempo deteminato.
Bibl.: P. Bonfante, Istituz. dir. rom., 9ª ed., Milano 1932, p. 289 segg ...
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. Voce d'origine semitica indicante diversi istituti giuridici; cioè: a) quel che si dà a garanzia di un'obbligazione, e che, in caso di mancata esecuzione, è perduto a favore dell'altra parte o rispettivamente [...] , fin allora necessaria, per render penale l'arra.
Per valutare esattamente la funzione dell'arra in dirittogiustinianeo, occorre però tener presente anche che spesso i documenti notarili avevano valore dispositivo.
Nei posteriori testi bizantini ...
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traditio
〈tradìzzio〉 s. f., lat. – Termine equivalente all’ital. «consegna, trasmissione» (v. tradizione), ancora in uso nel linguaggio giur. per indicare un modo di acquisto di una cosa mobile, e quindi di trasmissione del possesso di una...
textura
s. f., lat. [der. di textus, part. pass. di texĕre «tessere»; propr. «tessitura»]. – 1. Nome dato, nel diritto romano, a un caso specifico di accessione che si verifica quando i fili da tessere, appartenenti a un proprietario, vengano...