Annalisa Savaresi
Abstract
Il dirittointernazionale dell’ambiente è un “sotto-settore” del dirittointernazionale, composto dalle norme che disciplinano le relazioni tra Stati in materia ambientale in [...] Torino, 2009; Bodansky, D., The art and craft of international environmental law, Harvard, 2011; Montini, M., Profili di dirittointernazionale, in Trattato di diritto dell’ambiente, a cura di P. Dell’Anno e E. Picozza, Milano, 2012; Sands, P.-Peel J ...
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mandati internazionali
Nel dirittointernazionale, istituto creato nell’ambito della Società delle nazioni per regolare la sorte dei territori ceduti dalla Germania e dall’impero ottomano alla fine della [...] fiduciaria, che si è modellato su quello precedente. I mandati pretesero di incarnare il principio di responsabilità internazionale verso le colonie, ma nella pratica permisero il mantenimento dello status quo coloniale.
Mandati in Africa ...
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Boutros-Ghali, Boutros
Politico egiziano e studioso di dirittointernazionale (n. Il Cairo 1922). Di famiglia cristiana copta, ministro degli Esteri dal 1977 al 1991, ha condotto le trattative che portarono [...] il documento Agenda per la pace, centrato sul rilievo da darsi agli strumenti diplomatici e sull’idea di cooperazione internazionale. Negli anni del suo mandato ha dovuto affrontare le difficili crisi della Bosnia, della Somalia e del Ruanda. Non ...
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precedenza
Nel dirittointernazionale, successione in ordine di importanza degli organi di uno o più Stati esteri che partecipano a cerimonie o riunioni ufficiali nel territorio di uno Stato ospite; [...] tale ordine determina precisi aspetti del cerimoniale (per es. l’ordine con cui si firma un trattato internazionale). I diritti di p. hanno costantemente occasionato controversie di prestigio fra gli Stati, e in special modo dall’epoca del Trattato ...
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non belligeranza
Termine di dirittointernazionale, entrato in uso allo scoppio della Seconda guerra mondiale per indicare la posizione di alcuni Paesi, intermedia fra lo stato di guerra e quello di [...] neutralità: pur non partecipando alle ostilità, questi Paesi non adottavano un uguale trattamento nei confronti di tutti gli altri Stati belligeranti, che è invece la condizione necessaria della neutralità. ...
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secessione
In dirittointernazionale, il distacco da uno Stato preesistente di uno o più territori, che si costituiscono a loro volta in Stati indipendenti senza che il primo cessi di esistere: per es. [...] la s. del Belgio dai Paesi Bassi (1830); la s. del Bangladesh dal Pakistan (1971) ecc. Una particolare e rilevante forma di s. è rappresentata dal conseguimento dell’indipendenza dalla madrepatria da parte ...
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raccomandazione
raccomandazióne [Der. di raccomandare] [LSF] Nel dirittointernazionale, atto con cui enti, organizzazioni o conferenze internazionali, anche nel campo scientifico, rivolgono agli stati [...] che vi sono rappresentati l'invito, non vincolante ma di alto valore morale e capace di produrre effetti vari, anche giuridici, ad adottare determinate misure; per es., per le r. internazionali sui dati radiobiologici v. dosimetria clinica: II 233 d. ...
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Giurista (San Ginesio 1552 - Oxford 1608). Addottoratosi a Perugia in diritto civile, tornò al paese natale, dove compilò gli statuti cittadini, e che lasciò quando il padre, sospetto di protestantesimo, [...] il De iure belli, che gli diede fama, insieme ad altre pubbliche dispute sul diritto di guerra, di fondatore della scienza del dirittointernazionale. Importante è la difesa degli antichi interpreti italiani fatta nei dialoghi De iuris interpretibus ...
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Individui che, per ragioni essenzialmente politiche, ma anche economiche e sociali, sono costretti ad abbandonare lo Stato di cui sono cittadini e dove risiedono, per cercare rifugio in uno Stato straniero.
Gli [...] , adottato a New York il 31 gennaio 1967, che ha anche definito la nozione di rifugiato dal punto di vista del dirittointernazionale.
In base a tale disposizione, per rifugiato si intende la persona che si trova fuori del paese di cui è cittadino ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] . - Secondo la dottrina prevalente non esiste una definizione di terrorismo nel dirittointernazionale consuetudinario. Del resto, i lavori del Comitato ad hoc, istituito dall’Assemblea generale nel 1996, per predisporre una «convenzione ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...