Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] secondo luogo il crescere dell’antiamericanismo all’interno del mondo islamico, e da ultimo la possibilità, proprio per due stati e Cina (ma non solo), di legittimare il proprio diritto ad affrontare con il pugno di ferro alcuni affari interni o ...
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Andrea Manciulli
Dal 1949 l’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord è il sistema integrato di difesa militare finalizzato a coordinare le forze armate degli stati membri dell’Alleanza.
All’atto [...] dell’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite – diritto di legittima difesa, individuale o collettiva.
La logica che dopo il ritiro delle truppe si verifichi un’ondata di islamismo radicale militante, così come accaduto in Libia con le milizie di ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...]
diritto donne (e alcuni uomini ex schiavi), e nei cui complicati pantheon i grandi santi dell'Islam sono assimilati a spiriti locali. Anche se queste visioni del mondo fanno riferimento a forze spirituali ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] colpe commesse con comportamenti contro l'amore, la pace, i diritti dei popoli, il rispetto delle culture e delle religioni', i di grande rilevanza, stante il carattere di massimo santuario islamico di quel luogo, inferiore solo a quelli della Mecca ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] , da una parte, alla riscoperta e all'adozione del diritto romano, e dall'altra al caratterizzarsi della figura professionale del funzione venne assolta in India dal sanscrito e nel mondo islamico dall'arabo classico. Secondo alcuni autori, in Cina la ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] dozzina di paesi, costituita dal movimento turco di matrice islamico-fondamentalista dei Lupi Grigi.
Tale ragnatela serviva: a) per cui una parte possa ricorrere qualora ritenga leso un suo diritto. E non conosce neppure, a differenza di alcune ...
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Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] , o di una ‘minaccia spaventosa’ come il terrorismo islamico. Inoltre, pattugliare il mare equivale a sorvegliare Internet: è all’interno o al di fuori di tale territorio.
Norme di diritto interno
Come accennato, la nave pirata e le persone che si ...
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di Guido Samarani
Pur nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da continui e costanti aggiornamenti dell’agenda geopolitica, ma anche dal sorgere di nuovi problemi e tensioni, il secondo decennio [...] contro il radicalismo e il terrorismo internazionale, in particolare islamico, ha riproposto l’Asia sudorientale come uno dei punti individuali (il 70% risponde che gli Stati Uniti rispettano i diritti del proprio popolo, contro il 36% nel caso della ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] religioni, in particolare con il mondo ebraico e con quello islamico, e con i non credenti. Anche in vista del dialogo più efficace sui problemi del mondo contemporaneo; e sul diritto alla libertà religiosa, come «espressione di una dimensione che ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] fatto tollerava cristiani ed ebrei, pur non riconoscendo loro diritti politici. Ma la guerra aperta tra musulmani e cristiani aveva provocato un irrigidimento interno al mondo cristiano e a quello islamico, e il cristianesimo si era di nuovo trovato ...
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fatwa
fatwā 〈fàtuaa〉 s. f., arabo, invar. – Termine che indica genericam. un responso giuridico su questioni riguardanti il diritto islamico o pratiche di culto; la parola ha avuto notorietà in Italia per l’uso restrittivo con cui è stata...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...