di Vincent Della Sala
Dopo essersi impantanata per quattro anni nella peggiore crisi economica del dopoguerra, l’Eu, assieme agli stati membri, ha dimostrato nel 2013 di voler andare oltre. Poiché il crollo [...] mantenere una presenza nella regione, arginare la diffusione del radicalismo islamico e raggiungere un equilibrio tra fazioni sunnite e sciite. Per l’EU, il regime ha violato il diritto internazionale. Ciò implica che debba essere fatto ogni sforzo ...
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Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] San Pietroburgo o a Mosca, riusciva ad affermare nuovamente i diritti dello Stato, la Cecenia diventava nuovamente provincia dell’impero. Situata il progetto per la creazione di un grande Stato islamico a nord del Caucaso sotto la bandiera verde del ...
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Serena Giusti
La politica estera della Russia, nelle sue successive manifestazioni politiche (Impero, Unione Sovietica, Federazione Russa), è stata accompagnata dal persistente desiderio di assurgere [...] vittoria nella Grande guerra patriottica, potenziale nucleare, diritto di veto nel Consiglio di Sicurezza dell’ sia una preoccupazione che riguarda la sicurezza nazionale: l’estremismo islamico. Sono circa 2.500 i foreign fighter russi che combattono ...
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di Maria Cristina Ercolessi
La rinascita economica
Panafricanismo e ‘Rinascimento africano’ sono i temi attorno ai quali si è celebrato il cinquantenario della fondazione, nel 1963, dell’Organizzazione [...] i responsabili del genocidio e di altre gravi violazioni del diritto internazionale umanitario commesse in Ruanda tra il 1° gennaio e in Mali, attuata in nome della lotta al terrorismo islamico, e poi lo schieramento delle truppe francesi nella ...
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Gianluca Pastori
Nel novembre 2016, gli Stati Uniti saranno chiamati a scegliere il successore di Barack Obama, colui (o colei) che – dopo l’insediamento formale del gennaio 2017 – diverrà il quarantacinquesimo [...] tenuto nella crisi siriana e nella lotta contro lo Stato Islamico. In tale scenario, la decisione di evitare un coinvolgimento divisione non si addice alle labbra del Pastore, non ha diritto di cittadinanza nel suo cuore e, benché sembri per un ...
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La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] particolar modo) è stata forte in diversi ambienti del regime islamico iraniano, ma furono gli otto anni di guerra con l’Irāq per ravvivare l’orgoglio nazionale e il tema centrale dei diritti ‘sacrosanti’ a cui l’Irān non poteva rinunciare.
Visto ...
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Olimpiadi estive: Barcellona 1992
Giorgio Reineri
Numero Olimpiade XXV
Data: 25 luglio-9 agosto
Nazioni partecipanti: 169
Numero atleti: 9356 (6652 uomini, 2704 donne)
Numero atleti italiani: 318 (240 [...] volontà contro la russa Lyudmilla Rogachova e la cinese Qu Yunxia, ne fecero un'eroina dei diritti femminili nel mondo arabo e islamico. Nella stessa finale, la medaglia di bronzo ottenuta dalla diciannovenne e semisconosciuta Qu Yunxia anticipò i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] principiorum dedicati alla filosofia, alla teologia, alla medicina e al diritto) le figure principali sono tre: le prime due, A cultura araba.
L’approccio del filosofo catalano al mondo islamico risulta dunque in qualche misura improntato a un’idea ...
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Vedi Egitto dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
A cinque anni dallo scoppio delle Primavere arabe, l’Egitto del presidente Abdel Fattah al-Sisi sembra essere ancora lontano da un percorso di [...] parte dell’esecutivo di severe leggi in materia di diritto di manifestazione (previsti gli arresti nei casi di cortei gruppi terroristici variamente legati ad al-Qaida o al sedicente Stato islamico (Is), per lo più nelle aree di confine con Israele ...
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Cesare Pinelli
Le nuove forme di populismo che vediamo stagliarsi all’orizzonte del 21° secolo riflettono, e a loro volta modificano, un ambiente nel quale la globalizzazione dei mercati, delle reti telematiche [...] cambiamento appare nel complesso lineare sotto la guida del partito islamico moderato al-Nahdha, in Egitto si procede in maniera all’Unione Europea è stata condizionata al rispetto dei diritti umani e della democrazia: gli esiti sono risultati più ...
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fatwa
fatwā 〈fàtuaa〉 s. f., arabo, invar. – Termine che indica genericam. un responso giuridico su questioni riguardanti il diritto islamico o pratiche di culto; la parola ha avuto notorietà in Italia per l’uso restrittivo con cui è stata...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...