SPOLETO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città dell'Umbria, centro archeologico, storico e artistico [...] luce che ci testimonî in modo diretto la potenza del ducato longobardo che a Spoleto ha avuto la sua capitale: molto si e si ritiene che fosse tra le 12 colonie latine che ebbero diritto inferiore alle altre. Durante la II guerra punica la città, a ...
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Città della provincia di Napoli (fino al 1927 appartenente a quella di Caserta). È situata a soli 25 m. s. m., per quanto a 24 km. dal Mar Tirreno, nella zona più spiccatamente pianeggiante della Campania, [...] di triangolo, con ampie e belle piazze e con vie diritte. Il corso Appio si ricongiunge sulla sinistra del fiume con la 1059, e tre anni dopo espulse da Capua quell'ultimo principe longobardo che finì ramingo per le terre già sue.
Col nuovo signore ...
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È il Lario o Lacus comensis degli antichi: importante bacino lacustre della Lombardia; il terzo d'Italia per superficie (kmq. 145), essendo superato soltanto dal Lago Maggiore e dal Lago di Garda. La sua [...] .
Il lago seguì le vicende della città: unito al ducato longobardo di Milano, fece poi parte dei due comitati di Como e Costanza.
Con tutto ciò, però, Como ebbe attribuito dagl'imperatori un diritto di censo e decima su tutte le terre del lago (1192), ...
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TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
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Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] tempo, per il possesso della contea di Bolzano. Il consolidamento dei Longobardi riuscì a creare l'idea, non più spenta, di una comunione e contessa del Tirolo cedeva i suoi territorî e i suoi diritti a Rodolfo IV d'Asburgo: così il Tirolo, come tale ...
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È istituto che ha per fine il passaggio di un individuo da un gruppo gentilizio ad un altro. L'adozione è nota ai più antichi popoli e si trova già giuridicamente disciplinata presso i Babilonesi (legge [...] classe sociale (v. p. es.: transitio ad plebem).
Dopo Giustiniano, i Longobardi prima e poi i Franchi portano in Italia un tipo di adozione propria del diritto germanico, fatta solennemente avanti all'assemblea attraverso varî riti simbolici e con ...
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. Storia Antica. - È il nome della più antica ripartizione del popolo romano ai fini politici e militari. Secondo la tradizione, ne fu autore Romolo, il quale avrebbe diviso la cittadinanza fra le tribù [...] Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 239 segg.; P. Bonfante, Storia del diritto romano, 3ª ed., Milano 1923, I, p. 82 segg., 101 seg.; G. B. Baudi di Vesme, L'origine romana del comitato longobardo e franco, in Boll. storico subalpino, Torino 1903. ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] centro principale dei Picenti, fu colonia latina nel 264 con diritto, per poco, di moneta e confermò il suo nome in due distinti ducati, com'era accaduto alla fine del regno dei Longobardi (gli "ambo Spoletani ducatus" ad es. del diploma di Ludovico ...
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Gli aldî costituivano, presso i Longobardi, una classe piuttosto numerosa, a giudicarne dalle non poche disposizioni legislative e dai documenti che la ricordano; ma non tanto, che si possa consentire [...] ad un'altra, dalla quale era stata debellata.
L'aldio longobardo nelle fonti ora è avvicinato al libero, ora, e assai patronus, benché detto anche dominus, non aveva su di lui un diritto di proprietà, ma un potere analogo a quello che gli spettava ...
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È la parte settentrionale della Puglia. L'origine del nome risale probabilmente all'epoca della dominazione bizantina, col significato di territorio amministrato da quei funzionarî del governo bizantino [...] posizione geografica intermedia fra Roma e Bisanzio, fra il territorio longobardo e quello greco, la Capitanata fu per molti secoli del degli armenti dell'Abruzzo, per i quali si pagava un diritto alla dogana di Foggia. Alfonso I d'Aragona ne riordinò ...
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Comune della provincia di Salerno, formato da 16 frazioni, sparse in un territorio di 36,46 kmq., con una popolazione complessiva di 26,729 ab. Il centro principale, che è il "borgo", e che conta solo [...] Carlo VIII, il quale (1495) dichiarava Cava città demaniale col diritto di fregiare lo stemma col giglio di Francia. Toccò poi per I - maestro di papa Urbano II: gli ultimi principi longobardi, non meno che i normanni e i pontefici, da Gregorio ...
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longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...
longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...