Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] che nelle restanti parti dell’Impero, con la discesa dei Longobardi (593 d.C.). All’avvento di questo popolo è stata 15, pp. 325-340.
Fiorelli, Pietro (1994), La lingua del diritto e dell’amministrazione, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 2 ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] Alla nascita del monastero diede il suo consenso anche il re longobardo Agilulfo che, sebbene ariano, non ne contrastò la fondazione a territori padani, dove i monaci di Bobbio godevano anche del diritto di libera navigazione sul Po e sul Ticino.
L' ...
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FERRÉ, Gianfranco
Maria Natalina Trivisano
Nacque il 15 agosto 1944 a Legnano (Milano), primogenito di Luigi e di Andreina Morosi.
Nonostante le difficoltà del periodo di guerra, fu allevato in un ambiente [...] piedi: vivendo da personaggio pubblico, difese comunque e sempre il suo diritto alla privacy, a mantenere fuori dai riflettori la sua sfera privata Milano, Teatro alla Scala: Sigillo Longobardo, Consiglio regionale della Lombardia
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] Ottone III, che erano stati i sovrani franchi a valersi di tale diritto e che l’invenzione del chiodo sacro risaliva al XVI secolo. Fu
Il punto di partenza è dato da Alberto Azzo II, longobardo: questi nell’XI secolo governava il feudo d’Este e ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] titolo privato egli possedeva corti e castelli fino a Cremona (Codice diplomatico longobardo, n. 537, col. 915, del 931) e fino al (cfr. C. G. Mor, Consors regni. La regina nel diritto pubblico italiano dei secoli IX e X, in Archivio giuridico, CXXXI ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] l'onere, a carico dell'erario imperiale, di corrispondere al re longobardo un tributo annuo di 500 libbre d'oro. La tregua fu poi comportandosi così, finiva praticamente con l'ammettere il diritto dei due duchi a chiedergli particolari riguardi. D ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] di Gesù, non implica […] nessun riconoscimento dei diritti dell’Impero sui popoli dominanti [La moneta mostrata dagli onere di difendere le terre della Chiesa. Nel 774 i Longobardi sono sconfitti; numerosi conti e vassalli franchi si insediano in ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] ° secolo. Venne conquistata da Attila nel 452 e nel 568 dai Longobardi, divenendo sede di uno dei ducati del regno. In epoca franca vescovo, oltre alla giurisdizione sulla città, anche il diritto di fortificarla. Della cinta medievale, di età incerta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] Alla corte angioina, invece, conosce Cino da Pistoia, professore di diritto civile e amico di Dante e di Petrarca, grazie al ) e alle famiglie aristocratiche. Qui persino un re (il longobardo Agilulfo III, 2) può essere beffato dal suo stalliere e ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] ebbero a partire all'incirca dal sec. 10° selle ad arcioni diritti e più alti, usate almeno fino al 13° secolo. Nello degli Avari.Tale popolo, che dopo il trasferimento in Italia dei Longobardi (568) ne occupò i territori in Ungheria e fino al sec ...
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longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...
longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...