Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] metropolitica, decisa a difendere l'eredità degli antichi diritti aquileiesi, si trovava a vantare una difficile autorità sulle diocesi istriane, le quali, dopo la conquista longobarda e la successiva acquisizione franca, dagli ultimi decenni ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] è invece attestato con sicurezza su materiale longobardo.
Granulazione e filigrana. - La granulazione . - Il periodo di massima fioritura dell'o. coreana può a ben diritto essere considerato quello dei Tre Regni (c.a 300-668 d.C.), denominazione ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] vescovo di "Nomentum" la cattedrale di "Cures Sabinae" e i relativi diritti patrimoniali, lamentando che l'"empietà dei nemici" avesse distrutto il vescovato. La dominazione longobarda giungeva fino ai piedi dei monti Ernici e Prenestini, come si può ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] dei lagunari a conservare antichi diritti d'uso e pertinenze in terraferma. Del resto, i rapporti fra il ducato, fermo nella sua dipendenza bizantina, e la vicina terraferma longobarda non si interruppero mai, permanendo piuttosto flussi continui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] di vista etnico il Comune, esso non è romano più che non sia longobardo. Ma né l’una né l’altra cosa: esso è italiano, se della vita e capace di risolvere in sé le particolari storie del diritto, dell’economia, del pensiero, della politica ecc. (G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] d’Italia, 1980-1995), in ventiquattro volumi (dal regno longobardo al 1992) inverte la tendenza, comune alle imprese precedenti, scambi e di irradiazioni, a contatto con la storia del diritto o del mondo tardoantico e «nei rapporti fra oriente greco, ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] S. Gregorio al Celio), a Brescia (chiostro centrale del monastero longobardo di S. Giulia, nella fase di IX sec.), a Farfa. delle decorazioni, riscontrabili anche in altri cimiteri di diritto privato, come in quelli degli Aureli, dei Cacciatori ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] del papato dall’impero bizantino e (di fronte alla minaccia longobarda) al suo avvicinamento ai sovrani franchi, ai quali, dal 757 . Dall’epoca di Costantino la Chiesa godeva di diritti imperiali72.
Il primato del Laterano era confermato anche dall ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...]
Crifò, G., Lezioni di storia del diritto romano in età monarchica e repubblicana, Bologna 1994.
Crosara, F., Traditum nobis a domino populum Romanorum, in Atti del I Congresso Internazionale di studi longobardi. Spoleto 23-30 settembre 1950, Spoleto ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] scritte, pure se al suo interno vigeva già, senza dubbio, una forma di diritto territoriale basato su un diritto romano con forti venature longobardo-franche (19).
Questa carenza avvolge ancora di più nell'incertezza la primitiva costituzione ...
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longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...
longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...