BUONAMICI, Francesco
Celestino Spada
Nacque a Pisa il 20ott. 1836 da Bonfigliolo e da Maria Orsolini. Appena quattordicenne, cominciò a frequentare i corsi universitari presso lo Studio giuridico della [...] allievo di F. Del Rosso, seguace del Rosmini, il quale nel 1843 aveva lasciato l'insegnamento delle pandette per quello di dirittonaturale e di filosofia del diritto. Il B. ne apprese la dottrina logica, dell'interpretazione e dell'applicazione del ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] un invito a recarsi a Ceneda, aprì una scuola privata dove insegnò per vari anni umane lettere, logica, metafisica, dirittonaturale, civile e politico.
Nel 1741 scrisse le Regole della costruzione latina (Venezia 1741, 2 ediz. 1751), un agile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le rivoluzioni americana e francese costituiscono il punto di partenza del moderno costituzionalismo. [...] principali teorici (insieme a Thomas Hobbes) del pensiero politico moderno: l’individuo in quanto tale è titolare di dirittinaturali, come quelli alla vita, alla proprietà, alla libertà di pensiero; gli individui vivono in società per libera scelta ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] insegnamento nelle scuole da lui istituite e fu nominato maestro di 2a classe a Loano con l'incarico di insegnare dirittonaturale e pubblico, la costituzione francese e "la teoria rivoluzionaria".
Nell'agosto del 1796 l'A. si trasferì a Milano, dove ...
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Bentham, Jeremy
Filosofo, giurista ed economista inglese (Londra 1748 - ivi 1832).
L’impegno civile e politico
Dopo aver studiato nel Collegio di Westminster, entrò nel Queen’s College di Oxford (1763) [...] , or the science of morality (trad. it. Deontologia), compilata dai discepoli sui suoi appunti.
La critica del dirittonaturale
B. sferra un feroce attacco contro le concezioni giusnaturalistiche in un testo intitolato Anarchical fallacies, being an ...
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Leviatano
Cosimo Perrotta
È il grande mostro di cui più volte parla la Bibbia. T. Hobbes chiamò così lo Stato politico (Leviathan, 1651), a significare il carattere di un dio mortale che domina i comportamenti [...] non è imposto dal carattere sacro del potere; esso è frutto di una libera rinuncia delle persone ai propri dirittinaturali, eccetto il diritto all’esistenza. Questa rinuncia è fatta non per dovere morale, imposto dall’alto o dalla propria coscienza ...
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Filosofo (214-129 a.C.). Scolarca dell’Accademia platonica (precisamente la Nuova Accademia), fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Essendosi limitato all’insegnamento orale, le sue dottrine gli [...] molti aspetti possono essere considerate un’anticipazione del moderno positivismo giuridico. C. dimostra infatti che non esiste un dirittonaturale; che le nozioni di giusto e ingiusto sono variabili non solo da città a città, ma nella stessa città ...
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Il complesso dei beni, mobili o immobili, che una persona (fisica o giuridica) possiede.
DirittoDiritto civile
Nell’accezione giuridica, che riprende quella del diritto giustinianeo, l’insieme di tutti [...] principio è stato quindi accolto nella Convenzione di Montego Bay sul diritto del mare del 1982, in base alla quale esso si nella Convenzione UNESCO del 1972 sul p. culturale e naturale mondiale, volta a istituire una forma di cooperazione e ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] il modo e la direzione e l'ambito di delimitazione dei diritti del proprietario non sono una invenzione del legislatore o della dottrina, ma sono l'effetto di una naturale evoluzione dell'esperienza giuridica e della coscienza sociale.
Nel nuovo ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] uno dei maestri del pragmatismo e insieme dello storicismo: ha dato il colpo di grazia al "diritto di natura" e alle "leggi naturali" dell'economia classica, proclamando che non vi sono categorie assolute e leggi eterne, ma soltanto prodotti storici ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...