Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] che può configurarsi una rivendicazione politica primaria elaborata in base ad argomenti di dirittonaturale delle minoranze.
Le tecniche normative attraverso le quali il diritto riconosce l'esistenza di una minoranza sono varie. È quindi possibile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] e l’art. 15 del codice sardo del 1837 (ove ci si riferisce ai «principi generali del diritto» e non ai «principi del dirittonaturale»), e ancora Mattei sarà anche commentatore del Codice italiano del 1865, con la medesima intonazione corale (Il ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] romano sulle specie di patti, sulla distinzione tra contratti e semplici patti, in quanto non fondati sul dirittonaturale. Ma richiama pur sempre l’autorità dei Romani a proposito della definizione di convenzione («Duorum vel plurium in idem ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] quando si affrontano temi delicati quali la tortura e la pena di morte, che viene giustificata in base al dirittonaturale all’autodifesa contro l’ingiusta aggressione, parallelo a quello che spetta al sovrano per la difesa dello Stato. Nondimeno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] Diceosina, o sia della Filosofia del giusto e dell’onesto (1766), crede nell’uguaglianza naturale degli uomini e nell’esistenza di un dirittonaturale immutabile e universale, nel solco di un patrimonio ideale condiviso dall’Illuminismo, ma, quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] , concessioni di grazia, e così via; si tratta di interventi tempestivi e imprevedibili che eccedono la legge e il dirittonaturale, posti in essere dal principe per motivi di necessità conservativa.
Per un altro versante, l’azione discrezionale del ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] e viene rispecchiato, ad es., in misura accentuata nel Gundgesetz della Germania (Cfr., ad es., Morelli, G., Il dirittonaturale nelle costituzioni moderne, Milano, 1974).
Queste ragioni di valore possono essere anche inerenti a quei principi dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] pp. 9-24; in ordine al debito storico che l’economia ha nei confronti del diritto e sull’incidenza che il moderno dirittonaturale ha avuto nella sua strutturazione scientifica, cfr. J.A. Schumpeter, Vergangenheit und Zukunft der Sozialwissenschaften ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il sistema giuridico internazionale e l’ordinamento comunitario
Giuseppe Palmisano
L’evoluzione del contesto giuridico internazionale ed europeo nella seconda metà del Novecento
A partire dalla fine [...] internazionale generale sarebbe piuttosto, secondo gli studi poc’anzi richiamati, un diritto «spontaneo» (o un «dirittonaturale vigente»): la giuridicità delle sue norme deriverebbe dal fatto che si tratta di modelli comportamentali diffusamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] . Romagnosi attribuiva infatti al Code, e alla legislazione positiva di Napoleone, una piena conformità al dirittonaturale, e nutriva inoltre la convinzione che l’egemonia napoleonica rappresentasse «uno strumento immediato, e forse provvidenziale ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...