. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] la personalità umana, così questa cessa con la morte; il morto non è più capace di diritti, come il non nato non lo è ancora. Qui s'intende parlare di morte naturale, perché la morte civile - finzione con cui si trattava come morto il condannato a ...
Leggi Tutto
IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] (1931) - a 61 ab. per kmq.
Il movimento naturale della popolazione, pur oscillando alquanto negli ultimi anni, consente un immediatamente superiore; contro i senati, per i punti di diritto, l'istanza di revisione alla corte di cassazione, e per ...
Leggi Tutto
Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] questi termini: "La proprietà di una cosa, sia mobile sia immobile, attribuisce diritto su quanto essa produce o vi si unisce naturalmente o con l'arte: questo diritto si chiama diritto di accessione". E successivamente l'art. 444 dispone: "I frutti ...
Leggi Tutto
RENDITA
Renzo FUBINI
Giulio VENZI
. L'espressione "rendita" (fr. rente; sp. renta; ted. Rente; ingl. rent) ha assunto spesso nel linguaggio tecnico degli economisti significati diversi da quello generico, [...] , V. Pareto, v.: A. Loria, La rendita e la sua elisione naturale, Milano 1880; E. Nazzani, La rendita fondiaria, in Saggi, ivi 1881; cessione di un immobile.
Bibl.: Oltre i trattati generali di diritto civile, v. R. Pothier, Traité du contrat de ...
Leggi Tutto
"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] regola per cui tutto va come è bene che vada. Il naturalismo del Rinascimento accentuò di nuovo che il bene è ciò ch' 'écon. pol., trad. franc., I, ii, Parigi 1904. c. i.
Diritto.
Nell'uso comune la parola "bene" significa tutto ciò che può giovare ai ...
Leggi Tutto
Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] ecc. dell'ente aggregante, ma non conferisce a questo alcun diritto sull'associazione aggregata (c.720-724). Solo la S. Spiritus; come lo stesso accadesse nei funerali dei confratelli. Naturale quindi che le poesie volgari, oltre a prendere il nome ...
Leggi Tutto
Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] si incardina il principio della monogamia: deriva dalla legge naturale delle affinità elettive e si è trasformato in un cadono quindi tutte le questioni particolari circa la decadenza del diritto di querela per quanto si riferisce al tempo in cui ...
Leggi Tutto
SOLONE (Σόλων, Solo)
Gaetano De Sanctis.
Legislatore ateniese, figlio di Execestide, di famiglia nobile e sufficientemente agiata, sebbene non tra le più ricche, S. nacque in Atene probabilmente fra [...] ipoteche prese sulla persona e sui beni, con che naturalmente, secondo i concetti giuridici d'allora decadevano i debiti secondo le sue leggi. È probabile che essi fossero in diritto accessibili a tutti i cittadini; ma la mancanza d'una paga ...
Leggi Tutto
UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] se non completamente, tuttavia in buona parte dal diritto scritto. Il diritto privato generale non è raccolto in un codice 1916. I. M. e 25.700, 1925. I. M.). È naturale il figlio i cui genitori non erano tra loro coniugati durante il concepimento ...
Leggi Tutto
Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] sono regolati dal diritto civile, quelli tra Stato e cittadino dal diritto amministrativo se riguardano ma perché ha interiorizzato tali norme e le considera giuste e naturali.
Per qualche motivo, il processo di socializzazione può fallire oppure ...
Leggi Tutto
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...