IMPIEGO
Onorato Sepe
. Impiego Pubblico (XVIII, p. 921; App. III, 1, p. 848). - La normazione sul pubblico i. continua a essere caratterizzata dalla frammentarietà ed episodicità di leggine approvate [...] addetto a mansioni proprie di altre carriere, che ha diritto al trattamento economico corrispondente, che ricopre un posto della ha costituito la regola dei pubblici uffici.
Deve segnalarsi che la legislazione regionale ha compiuto un notevole sforzo ...
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PROCESSO COSTITUZIONALE
Sergio Bartole
(App. IV, III, p. 55)
L'allargamento delle funzioni della Corte costituzionale nell'ultimo decennio si è accompagnato all'introduzione di novità caratterizzanti [...] di una giurisprudenza creativa di diritto mercé la quale la Corte viene potere di revisione attribuito al pubblico ministero dal codice di procedura è avvalsa della sua giurisprudenza in materia regionale per allargare l'area degli atti suscettibili ...
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UNESCO (App. II, 11, p. 1057)
Valier Marisetta PARONETTO
Al 31 dicembre 1961 gli stati membri dell'organizzazione erano 102 (43 nel 1945). I compiti e il funzionamento dei varî organi hanno subìto dalla [...] dell'UNESCO si è venuta articolando sul piano regionale. Dopo aver iniziato, nel 1956, un dei varî paesi, l'UNESCO pubblica cataloghi delle migliori riproduzioni a iniziativa la convenzione universale sul diritto d'autore, la convenzione ...
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TRIBUTARIA, RIFORMA
Franco Gallo
È pacifico che i tributi rappresentano il necessario supporto della spesa pubblica, come dire del principale strumento strutturale dell'economia. Ed è parimenti scontato [...] fini strutturali tanto nel campo del riequilibrio regionale quanto in quello del superamento delle patologie tributario (n. 636), l'imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni (n. 639), l'imposta sugli spettacoli ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] marzo 1999 al varo delle "Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili". La legge nr promosse a livello locale e regionale. Dell'Organismo hanno fatto , ne possano rimanere escluse. Il settore pubblico - con il supporto di quello privato ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] a garantire i diritti dei sudditi, ad evitare che magistrature, consigli, pubblici rappresentanti esorbitassero dalle loro Signorie locali, feudi e comunità soggette nello Stato regionale veneto dall'espansione territoriale ai primi decenni del ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] era diventato già da tempo un mercato fondamentalmente regionale, nel Settecento esso non solo non s'immiserì poste dello Stato'" in base al principio che "il diritto postale era tutto pubblico, che avrebbe dovuto essere inalienabile" e che "già ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] al 50% (nel I collegio votarono 844 elettori su 1.637 aventi diritto, nel II collegio 560 elettori su 1.003, nel III 483 su . Nel giugno del 1889 pubblicò il Progetto per costituire una Federazione Politica Regionale(240), una summa delle ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] questa produzione, urbana o regionale che fosse, prendeva la entrate doganali e ai diritti di magazzinaggio incamerati da , Leggi veneziane sulle industrie chimiche a tutela della salute pubblica dal secolo XIII al XVIII, "Archivio Veneto", ser. ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] diritto, religione forma l'oggetto del grande affresco disegnato da Weber nell'opera Wirtschaft und Gesellschaft (pubblicata Berkeley, Cal., 1949 (tr. it.: Pianificazione regionale e partecipazione democratica: il caso della Tennessee Valley ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...