VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] di F. Bouterwek, per cui il reale assoluto, almeno nel sapere relativo, è rappresentato di scienza etica, Palermo 1907; id., La patologia mentale in rapporto all'etica e al diritto, ivi 1908; F. De Sarlo, L'attività pratica e la cosc. morale, Firenze ...
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Filosofo ed erudito poligrafo, nato a Como nel 1841, morto a Todi nel 1918. Studiò diritto a Padova, poi storia e geografia a Bologna, quindi matematica, scienze naturali ed economiche in Italia e all'estero; [...] egli, ardente nazionalista, contrapponeva alle dottrine straniere; e una dottrina ancora valevole, in quanto la legge del "numero reale" sarebbe confermata dalla scienza moderna e la formula dell'ascesa a più alta unità consentirebbe di comprendere i ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] Nel maggio 1948 tornava al Senato come senatore di diritto: il C., riuscendogli ormai troppo stancante viaggiare, partecipò idea non è altro che espressione o rappresentazione del reale, del reale che è contrasto e lotta che in perpetuo si compongono ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] ineliminabile da cui ormai la filosofia non ha più diritto di prescindere, non va utilizzata quale decisiva leva comprendere la realtà, che non coincide con l'integrità di un esterno reale, ma lo penetra grazie a un conoscere che non proviene dal ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] significhi "preparazione alla democrazia sociale, cioè ad un nuovo diritto, ad una nuova morale, ad una nuova forma di in Critica marxista, 1998, n. 2-3, pp. 65-78; M. Reale, L'interpretazione crociana di Marx, in La Cultura, XXXVII (1999), pp. 219 ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] il futuro avrebbe poi dimostrato realizzabili: sicché a buon diritto, anche rispetto alla scienza e alla tecnica, si è utopica. Un'utopia infatti non è un ritratto del mondo reale o dell'attuale ordine politico e sociale, non esiste in nessun ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] e con crescente ritardo. La Medicina, ottenuto il privilegio reale (26 febbraio), vede la luce poco dopo a Lione e fortuna della "Città del Sole", in Rivista internaz. di filos. d. diritto, XVIII (1938), pp. 405-439; G. Solari, Di una nuova edizione ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] delle proprie facoltà (sui juris) e proprietari di beni hanno i requisiti per essere cittadini; e la storia reale dei diritti di proprietà (in particolare per quanto concerne la proprietà fondiaria) è spesso in doloroso contrasto con le esigenze del ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] assolutamente irreale. Ma non lo è. Lo sappiamo per via sperimentale. Essa è reale in fondo al cuore degli uomini (v. Weil, 1949; tr. it., dalla società. La conseguenza sarà che l'uomo ha diritto di esistere solo in quanto è socialmente utile, cioè ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] è l’Idea, intuita dalla mente umana come oggetto reale indipendente dal soggetto e quindi come Ente o primo dell’idealità assoluta, tuttavia tale parzialità non aspira a invadere i diritti altrui e accetta non in apparenza, ma in concreto, il ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...