Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] . Tra le opere: Filosofia della politica (1839), Filosofia del diritto (1841-45), Delle cinque piaghe della Santa Chiesa (1848).
Vita come intuizione di un dato dell'illuminazione dell'Essere reale, di Dio. Questo fondamento oggettivo dell'idea dell' ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] Teodorico, che da ragazzo era cresciuto, come ostaggio, nel palazzo reale di Bisanzio, e che riuscì a fondare un dominio abbastanza avendo assunto molti tratti tipici del costume e del diritto dei federati romani, erano una tipica cultura germanica ...
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Scrittore e patriota (n. Padova 1831 - m. 1861 per naufragio mentre tornava dalla Sicilia nel continente). N. visse intense esperienze intellettuali e militari con una forte volontà di presenza nella vita [...] gamma delle sue sfumature possibili la molteplicità inesauribile del reale. Esso rappresenta il ponte di passaggio tra il il Friuli, il Veneto e la Lombardia. Si dedicò allo studio del diritto, compiuto dalla fine del 1850 all'univ. di Pavia e dal ...
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Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] della Pomerania, fu dal padre, Carlo Federico, professore di diritto, inviato giovanissimo a Parigi, dove s'iniziò alla carriera nei bilanci ministeriali, abolì la manomorta sul demanio reale, fece ricorso al prestito forzoso; i suoi tentativi ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] a Luigi d’Angiò, re d’Ungheria e di Polonia, il diritto alla designazione di un successore dinastico anche in linea femminile. Il re castelli più importanti, escludendo stranieri e persone della famiglia reale.
Programma di K. Fu firmato il 27 marzo ...
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Principe francese (Parigi 1820 - Frohsdorf 1883); figlio postumo del duca di Berry (detto perciò "il figlio del miracolo"). Nel luglio 1830, in seguito agli avvenimenti rivoluzionarî di Parigi, l'avo Carlo [...] esilio (in Inghilterra, poi in Boemia). Capo della casa reale dei Borboni di Francia alla morte di suo zio, il duca di Angoulême (1844), convinto assertore di una monarchia per diritto divino, egli dovette attendere il 1870 perché gli si presentasse ...
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siniscalco Nel Medioevo, titolo del maestro di casa, o maggiordomo, della famiglia reale e delle grandi famiglie feudali e aristocratiche; titolo di alti funzionari reali o imperiali, con mansioni di carattere [...] del Regno di Sicilia Uno dei 7 grandi ufficiali del Regno normanno, svevo, angioino e aragonese, che sovrintendeva alla casa reale e provvedeva alle esigenze della corte; tale carica comportava di diritto la partecipazione al Consiglio della corona. ...
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Nella gerarchia feudale etiopica, il grado che segue a quello di ras. La carica, se di investitura reale, comportava la signoria su vasti territori, dai cui abitanti il d. traeva gli armati per le spedizioni [...] belliche. Come simbolo e espressione concreta del suo grado, aveva diritto a un certo numero di negarit. ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] rifiuto (che ha un connotato nettamente illuministico) delle componenti reali di quel Medioevo. Non è un caso che nell' visione semplificata della dialettica del potere e della dialettica del diritto in Italia" (Il problema del potere e del regno, ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] e il rispetto delle loro identità nazionali, e riconosceva il diritto di libera secessione. L'istituzione della Società delle Nazioni ( verifica e di conferma. I sostenitori della teoria della n. reale, pur non negando la realtà di un nuovo mondo in ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...