"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] che sia: il Bene è ciò che fa essere ogni cosa, ideale e reale: di là dall'essere, esso è Dio medesimo: a cui si può 'écon. pol., trad. franc., I, ii, Parigi 1904. c. i.
Diritto.
Nell'uso comune la parola "bene" significa tutto ciò che può giovare ai ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] , ecc. dell'ente aggregante, ma non conferisce a questo alcun diritto sull'associazione aggregata (c.720-724). Solo la S. sede sociali. Il provvedimento di trasformazione era adottato con decreto reale, sentito il consiglio di stato, e tanto contro ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] se non completamente, tuttavia in buona parte dal diritto scritto. Il diritto privato generale non è raccolto in un codice (in collegi di tre membri) e le Tavole Reali. Il tribunale supremo è la Curia Reale che decide in collegi di cinque membri. La ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] aspetti dei nomi proprî di persona, in rapporto alla religione e al diritto.
I nomi sacri. - Per la mentalità primitiva il nome ha vengano legittimati, sia per susseguente matrimonio, sia per decreto reale (art. 197 del cod. civ.); infine in caso ...
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PATTO (pactum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Carmelo SCUTO
Diritto romano. - Dal verbo pacio o paciscor che letteralmente significa "fare la pace", il patto indica nel più antico latino (ad es. nelle XII [...] valore; art. 1528 cod. civ.). Esercitato il riscatto, per l'efficacia reale propria di esso, trattandosi d'una condizione risolutiva, il venditore riprende la cosa libera dai diritti che il compratore avesse nel frattempo attribuito a terzi (v. capov ...
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Il deposito è un contratto mediante il quale una persona (depositario) riceve da un'altra persona (deponente) una cosa mobile con obbligo di custodirla e restituirla a suo tempo. È disciplinato dal codice [...] contratto. È un contratto reale, unilaterale, gratuito. È un contratto reale, perché alla sua perfezione se non dal proprietario della cosa. Ma basta che il deponente abbia il diritto di disporre della cosa a un titolo qualsiasi, come se ad es. ne ...
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QUEBEC (A. T., 129)
Herbert John FLEURE
Henry FURST
Herbert John FLEURE
Città del Canada, capoluogo della provincia omonima (v. appresso), situata sulla riva settentrionale del fiume San Lorenzo, [...] . Nel 1663 la colonia della Nuova Francia divenne una provincia reale e Quebec ne divenne la capitale. Molti ma vani tentativi privilegi, quali la conservazione del diritto civile francese accanto al diritto penale inglese; gli abitanti ebbero ...
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IMPRESA (XVIII, p. 936)
Virgilio Andrioli
1. Sebbene sia normalmente considerata il fulcro del libro del codice civile 1942 dedicato al lavoro, invano se ne cerca la definizione normativa, dato che il [...] tempo, essere riguardata né un soggetto né un oggetto di diritti: non un soggetto perché la sua creazione (e il rilievo dell'impresa economica nel nuovo codice civile, negli Atti della Reale Accademia della Scienza di Torino, LXXVII, Torino 1941; G ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] nel suo seno, mentre il presidente è nominato con decreto reale (art. 71).
Le attribuzioni della Consulta furono definite la prima della Consulta i pareri e gli avvisi al governo sui diritti nobiliari garantiti dallo statuto, il che fece ritenere a ...
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. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] era, quando egli nasceva, la madre. Nel tardo diritto postclassico, la massima conceptus pro iam nato habetur fu generalizzata impossibile, per decreto reale, acquista dal giorno della legittimazione la qualità e i diritti dei figli originariamente ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...