ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] Goffredo da Viterbo (ne dubita però il Baaken, Zur Beurteilung, p. 379). E. sapeva il latino ed era istruito in dirittoromano e canonico; nutriva interesse per l'arte e le scienze e scrisse in gioventù alcuni Minnelieder (se ne conservano tre). I ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] di S. Carlo a Mortella.
Approfondì la conoscenza del greco sotto la guida del profugo greco Costantino Margaris, studiò dirittoromano con Giacomo Savarese, seguì le lezioni di filosofia del giobertiano Luigi Palmieri. Nel complesso però il B. non ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] clamoroso in Francia, paese già maturo per ragioni storico-politiche, sociali e culturali, a una riforma degli studi di dirittoromano, del resto già da tempo condotti secondo quel "mos gallicus" che anticipava taluni postulati della "scuola culta" e ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] , pp. 29-38; S. Mazzetti, Repertorio di tutti i professori...,Bologna 1847, p. 107; F.C. von Savigny, Storia del dirittoromano nel Medio Evo, II,Torino 1854, pp. 436-442; I. A. Fabricius, Bibliotheca Latina mediae et infimae aetatis, IV,Florentiae ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] rinnovamento emergenti dai progressi scientifici. Spinto da un'immensa curiosità intellettuale, il D. seguì poi a Pisa i corsi di dirittoromano di G. Averani, quelli medici e anatomici degli allievi di L. Bellini, le lezioni di botanica di M. Tilli ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] in ordine ai bisogni della individualità umana,al cattolicesimo,alla civiltà,alle passioni,ai delitti,all'imputazione giuridica,al dirittoromano e canonico ed alle leggi civili e criminali dei presenti Stati d'Italia,libri cinque, I, Reggio 1848 ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] . Eletto "censore" del sodalizio, il D. vi profuse le sue energie discettando di "bellica antica e moderna", di dirittoromano, di filosofia della storia. Non mancò tuttavia di sferrare violenti attacchi contro la scienza moderna. Pare anzi che per ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] figura di erudito, anche buon musicista dilettante, i cui interessi andavano dalla storia del dirittoromano alle lingue antiche, dal diritto ecclesiastico alla papirologia.
LA FORMAZIONE E GLI ESORDI
Claudio Abbado cominciò lo studio del ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] favorì nel M. anche la formazione di convinzioni repubblicane di derivazione francese.
La laurea fu conseguita con una tesi di dirittoromano sulla Lex regia: anche in questa scelta si fece sentire l'influsso del padre dal momento che il M. avrebbe ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] (Paradiso, XII, 82-85).
E. studiò legge a Bologna dove, secondo la sua testimonianza, furono suoi maestri nel dirittoromano Iacopo Baldovini e Homobonus. Nelle Additiones allo Speculum iuris di Guillaume Durand (Basileae 1574, p. 3) Giovanni d ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...