FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] un carteggio da cui traspare, oltre alla profondità del rapporto umano, come ne fosse divenuto uno dei maggiori riferimenti politici nella e degli archivi notarili e una regolamentazione del diritto di cittadinanza volta a tutelare la condizione dei ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] pp. 71-73, 86-88, 103-106, 153-157; Storia del diritto naturale di A.Trendelenburg, in Politecnico, XVII [1863], pp. 103-158 meccanicistica, con l'affermazione della libertà del volere umano, della coscienza, contro il processo delle cause e ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] volume esamina la persona nei vari aspetti, prima di affrontare i capitoli riguardanti: gli atti umani, le leggi (alla luce del diritto naturale, divino ed umano), la coscienza; quindi sviluppa il tema del peccato (onde poterne rilevare la specie e ...
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BUONAMICI, Francesco
Celestino Spada
Nacque a Pisa il 20ott. 1836 da Bonfigliolo e da Maria Orsolini. Appena quattordicenne, cominciò a frequentare i corsi universitari presso lo Studio giuridico della [...] loro necessità, che devono essere viste nell'individuo umano e nelle sue forze logico-razionali. Se è università di Pisa, 1922-23, pp. 532 s.; P. De Francisci, Il diritto romano. Bibliografia, Roma 1923, pp. 67-70(con bibl. completa delle opere ...
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Kant, Immanuel
Stefano De Luca
Il Copernico del pensiero filosofico
Metodico e abitudinario nella vita privata – si racconta che i suoi concittadini regolassero gli orologi sulla sua passeggiata pomeridiana [...] , ma vuole individuare le condizioni e i fondamenti della conoscenza, stabilendo una volta per tutte ciò che la ragione umana di diritto può o non può conoscere.
Applicata al sapere del suo tempo, tale indagine doveva rispondere a due domande. Nel ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] ad alcuni benefici ecclesiastici, poté proseguire dal 1527 lo studio del diritto a Orléans (1528) e a Bourges (1529), dove dal di Dio, al pari della fede. Come non vi è merito umano che derivi dalle opere, così la salvezza è effetto della sola ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...] delle principali 'conquiste' della modernità ‒ la limitazione del sapere umano all'ambito del finito e la distinzione tra società e kantiana della pace perpetua. Tutti gli Stati hanno il diritto di affermare la propria individualità e l'urto che ne ...
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BENCO, Enea Silvio
Emerico Giachery
Nacque a Trieste il 22 nov. 1874. Il padre Giovanni - avvocato, liberale, rivestì cariche cittadine e fu cultore di studi letterari e storici - e la madre, Giovanna [...] la guerra e la fame, fondò e diresse la rivista Umana, che uscì dal maggio al novembre 1918, con lo scopo Milano-Roma 1931; Carlo Sbisà, Rovereto 1944; Trieste e il suo diritto all'Italia (postumo), Bologna 1952.
Bibl.: P. Pancrazi, Venti uomini ...
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Nato a Bassano il 26 dic. 1774 da Antonio e Anna Lantana, dopo aver iniziato gli studi nel collegio dei nobili annesso al seminario di Treviso e averli completati nella città natale, si iscrisse alla facoltà [...] l'insegnamento nell'ateneo patavino, passando successivamente dal diritto naturale e sociale al diritto pubblico, al criminale, e da questo, nel sacra, sviluppando nei temi religiosi piuttosto l'aspetto umano, di amore, di carità, di conforto, che ...
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Eschilo
Massimo Di Marco
Il poeta tragico del fato e della giustizia divina
Il greco Eschilo è il primo grande tragediografo della letteratura mondiale. Le sue tragedie, ispirate da un profondo sentimento [...] come temi fondamentali la giustizia, i limiti dell'agire umano, le luttuose conseguenze delle colpe dei padri, i condizionamenti di omicidio, segna l'avvento della civiltà del diritto: all'arbitrio della vendetta individuale si sostituiscono le norme ...
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umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...
umanita
umanità s. f. (ant. umanitade) [dal lat. humanĭtas -atis, der. di humanus «umano»; nel sign. di «genere umano» ricalca il fr. humanité]. – 1. Natura umana: l’u. e la divinità del Cristo; beata e bella Anima che di nostra umanitade...