diritto Nel dirittopubblico romano, intercessio era il potere di veto, il cui esercizio consentiva di impedire il compimento di atti costituzionalmente rilevanti. In particolare, spettava: ai tribuni [...] di grado inferiore e dei colleghi. In particolare, l’intercessio del tribuno si fondava sul suo ius auxilii, cioè sul diritto di impedire qualunque atto del magistrato patrizio che potesse nuocere alla plebe o a un singolo plebeo, e veniva esercitata ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] essenza, ma di sfere di applicazione. Con lo scomparire e l’attenuarsi degli organismi minori si attenua la differenza tra il dirittopubblico, che regola i fini che lo Stato deve raggiungere (ad statum rei romanae spectat), e il privato, che pone i ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] stipulazione di modus vivendi, accordi e concordati, nonché di convenzioni che si riferiscono a questioni della sfera del dirittopubblico. Ampio campo della diplomazia vaticana è ancora tutto ciò che riguarda la promozione della pace, del progresso ...
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VESCOVO
Pietro PISANI
Guido BONOLIS
Alberto BALDINI
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. Episcopato (dal greco ἐπισκοπεῖν; lat. superintendere) è vocabolo corrispondente all'italiano soprintendenza o ispettorato, e significa nella [...] possono avere conseguenze civilmente dannose anche per i laici, purché però non si tratti di un diritto soggettivo garantito dal dirittopubblico italiano. Il procuratore del re deve dare avviso al vescovo del deferimento di un ecclesiastico o ...
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. Antichità romana. - La parola fas - che per solito si fa. derivare dalla stessa radice di fari, parlare - significa in senso obiettivo norma di carattere religioso; nelle espressioni fas est, fas non [...] così nell'ordinamento interno delle genti e delle famiglie, dove lo stato non interviene; così pure nel dirittopubblico. Parimenti molte norme giuridiche e molti istituti recano visibilissime tracce del loro originario carattere religioso.
Bibl.: L ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] (1911-14) e poi segretario (1914-17). Insegnò diritto canonico all'ateneo del Seminario romano e all'Accademia dei nobili teologico, prese importanti posizioni su diverse questioni e pubblicò numerosi documenti: tra questi sono da ricordare le ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] abolizione della poligamia, pur sanzionata dal Corano), quello successorio, il commerciale, ecc.; le più caduche, il dirittopubblico, ove alla già vista vanificazione del califfato ha seguito lo smantellamento di ogni struttura medievale a vantaggio ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] crebbe per l’incapacità di Mastai di formulare e chiarire al pubblico un preciso programma che dissipasse subito le illusioni, e anche a la libertà religiosa del singolo individuo, non ha né diritto né competenza per imporre verità di fede. In seno ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] scene del teatro?". Non voleva che sul pulpito si portassero critiche di storia, disquisizioni politiche o di dirittopubblico e privato.
Sulla predicazione è l'enciclica Humani generis Redemptorem (15 giugno 1917), indirizzata ai patriarchi primati ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] sulla stessa risiedevano e lavoravano, una jurisdictio, cioè, contenente compiti e poteri che negli ordinamenti giuridici odierni spettano alla sfera del dirittopubblico. Il signore, infatti, governava le comunità delle sue terre, tutelava i loro ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...