GRIPPO, Pasquale
Mario Lauria
Avvocato e uomo politico, nato a Potenza il 12 settembre 1845, morto a Napoli il 17 novembre 1933. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1862, coltivò il diritto privato [...] e il pubblico. Libero docente di diritto costituzionale a Napoli dal 1879, fu proposto per la cattedra di diritto penale a Bologna, cui rinunziò per la professione libera. Fu tra i primissimi avvocati d'Italia. Eletto deputato nel 1890, rappresentò ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] si attua il ‛livellamento' della vita sociale. L'introduzione del Führerprinzip in associazioni, federazioni, enti di dirittopubblico e società scientifiche, l'estromissione di Ebrei e repubblicani, e l'oppressione terroristica esercitata sulle ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...]
In primo luogo, le consultazioni popolari del 1797-98 e del 1848-70 sono procedure insieme di dirittopubblico e di diritto internazionale che legittimano al contempo un potere personale, una realtà statual-territoriale e una legge fondamentale. Nel ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] della sua diocesi dell'arcivescovo Filippo Anastasio. In risposta Ottavio Ignazio Vitagliano pubblicò a Napoli, nel 1727, una Difesa della real giurisdizione intorno a' regi diritti su la chiesa collegiata appellata di S. Maria della Cattolica della ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] specifico, era cioè intesa davvero come ‛terra dei padri', come distinta determinazione geopolitica. Coerentemente, il nuovo dirittopubblico ravvisava il fondamento dello Stato nel triplice nesso del territorio, del popolo e della sovranità. Donde ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] produzione; un sindacato espressione della libertà di associazione ma, al tempo stesso, ‘organizzazione professionale di dirittopubblico’, alla quale, con qualche contraddizione rispetto al punto precedente, fossero iscritti d’ufficio tutti gli ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] otto anni - affermò nel 1994 uno di essi, il procuratore generale A. K. Mayanja in occasione di una conferenza sul dirittopubblico - in Uganda abbiamo messo in atto un tipo di democrazia globale in cui il popolo elegge i propri leaders non come ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] quinto volume della Storia di Roma, data alle stampe nello stesso torno di tempo, e con l’opera dedicata al dirittopubblico romano, consente invece di penetrare più in profondità il pensiero di Mommsen a questo proposito43.
Come in Burckhardt, anche ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] di fondare una nuova città, ed è accompagnata da un rituale di inauguratio che si pone in continuità con il dirittopubblico, e non in aperta contraddizione con il dettato della religione Cristiana. La decisione di chiudere i conti con Roma, di ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] ): «pro instituto meo ipsiusque principis munere»52, cioè una funzione del principe che Ulpiano53 definisce norma di dirittopubblico: «publicum ius est, quod in statum rei Romanae spectat […] publicum ius in sacris, in sacerdotibus, in magistratibus ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...