Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] , 1° vol., Problemi di metodologia e di teoria generale del diritto, storia delle fonti, storia del dirittopubblico, Padova 1958.
G. Astuti, Francesco Calasso, «Annali di storia del diritto», 1965, pp. VII-XVIII.
B. Paradisi, Apologia della storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] ricordare il pionieristico Supremazia e collaborazione nei rapporti tra Stato e Regioni, di Bartole, nella «Rivista trimestrale di dirittopubblico», 1971, 1, pp. 84-184; l'articolo di Giovanna Endrici del 1978 in «Le Regioni», sulla presenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] di sovranità – che sfoceranno nella costruzione degli apparati istituzionali di governo dello Stato e del sistema di dirittopubblico – viene a realizzarsi un’intricata storia costituita dalle modalità delle relazioni e degli intrecci tra queste due ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: a) che le tradizionali definizioni delle consuetudini giuridiche nascono [...] il sistema giuridico risponde (modo che è diverso da ordinamento ad ordinamento e secondo la materia); c) che nel dirittopubblico prevale la parola prassi e che diverse possono essere le risposte giuridiche nei confronti delle prassi; d) che il ...
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Domenico Sorace
Abstract
Questa voce, muovendo dalla nozione di “amministrazione pubblica” nella Costituzione, tratta della funzione amministrativa in rapporto all’indirizzo degli organi di governo [...] in fondazioni (v. d.lgs. 29.6.1996, n. 367). Il legislatore ha chiamato «società per azioni con personalità di dirittopubblico» qualcuna di queste società (v. la l. n. 887/1984) e tale denominazione è stata usata anche da qualche pronuncia ...
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Alessandro Giovannini
Abstract
La soggettività coincide con la legittimazione alle conseguenze giuridiche: nella legittimazione di un centro d’imputazione a divenire titolare di situazioni qualificate, [...] . sc. fin., 1977, I, 419 ss.; osservazioni critiche in Lavagna, C., Teoria dei soggetti e diritto tributario, cit., 8 ss.; Id., Capacità di dirittopubblico, in Enc. dir., VI, Milano, 1960, 83 ss.; Giardina, E., La capacità giuridica tributaria degli ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] in astratto l'azionabilità di pretese del genere (mediante intimazione ‒ «mandamus» ‒ a tutela di obblighi di dirittopubblico, in relazione anche al carattere non «politico» del potere esercitato), esclude la sua competenza, pur fondata su ...
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Maurizia De Bellis
Abstract
Viene esaminata l’evoluzione storica della regolazione dei mercati finanziari, dalla legge bancaria del 1936, fino alle riforme realizzate in risposta alla crisi finanziaria [...] delle crisi delle banche). Il ruolo centrale è quello svolto dalla Banca d’Italia, che ha natura di istituto di dirittopubblico e la cui indipendenza dal potere politico, già sancita in quanto parte del Sistema europeo delle banche centrali (Sebc ...
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Guido Corso
Abstract
Viene descritta sommariamente l’attività amministrativa in quanto sottoposta a regime di dirittopubblico e governata da regole, in origine di formazione giurisprudenziale e [...] sono sottoposti alla disciplina del codice civile: ma la fase che sta a monte della stipula è retta dal dirittopubblico, a partire dal provvedimento che enuncia la volontà di contrarre, individua «gli elementi essenziali del contratto e i criteri ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Abrogare va distinto da modificare, sostituire, integrare, derogare, perché di per sé è un mero togliere; vanno distinte secondo tradizione e secondo le disposizioni [...] in Commentario del codice civile, cit., 1974; Rescigno, G.U., Abrogazione, in Cassese, S., a cura di, Dizionario di dirittopubblico, vol. I, Milano, 2006; Rescigno, G.U., Reviviscenza di disposizioni giuridiche e referendum abrogativo, in Dir. pubbl ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...