Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] le opere: Filosofia della politica (1839), Filosofia del diritto (1841-45), Delle cinque piaghe della Santa Chiesa ( la lettura del Panegirico di Pio VII (a Rovereto nel 1823: pubblicato con mutilazioni nel 1831) R. rese noti i propri sentimenti ...
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Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] altre persone sia anche solo di fronte a sé stessi.
Diritto
Procedura civile
Nel processo civile il g. è un mezzo parti chiamate a deporre nei giudizi, quando è in causa un bene pubblico, per i testimoni. Chiunque presti g. ha inoltre l’obbligo di ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] fatto di tutto perché non ne uscisse vivo. Ricomposta l'opera con gli appunti in suo possesso, S. la pubblicò clandestinamente nel 1553. Calvino ne identificò subito l'autore e fece pervenire all'Inquisizione, tramite un discepolo, gli autografi ...
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Profanazione di ciò che è sacro. Il termine latino sacrilegium (come il gr. ἱεροσυλία) originariamente aveva un significato molto ristretto, indicando semplicemente il furto di oggetti sacri da luoghi [...] oppure avesse violato norme sacrali, come quelle che riguardavano le feste pubbliche o il segreto misterico. A Roma nel periodo arcaico il ha quando viene commesso un fatto che, secondo il diritto canonico, importa violazione di un luogo sacro (Codex ...
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(ingl. Jehovah’s Witnesses) Confessione religiosa cristiana millenarista formatasi negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell’Ottocento. Nata attorno allo statunitense Charles Taze Russell (Pittsburgh, [...] Watch Tower, conosciuto oggi come La Torre di Guardia, e pubblicò un’ampia serie di opuscoli e fogli missionari (tracts). Dopo servizio militare, i T. hanno contribuito al riconoscimento del diritto all’obiezione di coscienza in molti Paesi del mondo, ...
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Dichiarazione, per lo più a formula obbligata, dell’adesione di una persona o di una comunità a una determinata religione; spesso anche la solenne riconferma dell’adesione già avvenuta. In senso stretto, [...] in formule liturgiche, non hanno un valore dogmatico vincolante.
Per il diritto canonico la p. di fede è l’atto con cui il fedele manifesta esteriormente e pubblicamente di credere e accettare le verità rivelate, e come tali proposte dalla ...
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Giansenista (Brescia 1737 - Pavia 1827). Sacerdote (1760), prefetto degli studî al collegio irlandese a Roma (1771-77), poi prof. di teologia morale all'univ. di Pavia (1778) e, nella stessa città, prefetto [...] insegnamento per la sua adesione al moto rivoluzionario francese, nel 1797 fu di nuovo prof. di filosofia morale, diritto naturale e pubblico all'università. Polemista vivace, amico di Scipione de' Ricci, fu promotore del sinodo di Pavia, e contribuì ...
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Erudito domenicano (Chio 1713 - Tarquinia 1792); prof. di fisica alla Sapienza di Roma, e direttore della Casanatense, quindi prof. di filosofia a S. Marco in Firenze, pubblicò Theses de ethnicorum oraculis, [...] º vol. (su s. Domenico) degli Annales Ordinis praedicatorum (1756), pubblicò De costumi de' cristiani (3 voll., 1753-54), De animabus justorum expertibus visionis Dei (2 voll., 1766) e Del diritto libero della Chiesa di acquistare e di possidere beni ...
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Ecclesiastico ed erudito ungherese (Csernáton 1712 - ivi 1769). Pastore della Chiesa riformata, pubblicò un lessico biblico che ebbe molta fortuna in Ungheria (Szent Irás' értelmére vezérlő magyar Leksikon [...] Unitariorum in Transylvania (post., 1776) e una Historia Ungarorum ecclesiastica (3 voll., post. 1888-90); inoltre opere di diritto, di storia politica e sotto il titolo Magyar Athenás, il primo dizionario di storia letteraria ungherese (1760). ...
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Erudito e teologo (Anversa 1551 - Lovanio 1608). Allievo di Giusto Lipsio, pubblicò commenti a Solino, a Claudiano e a Seneca. Dottore in diritto a Salamanca (1574), nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù. [...] Autore di commenti ad alcuni libri dell'Antico Testamento, è noto soprattutto per i Disquisitionum magicarum libri VI (1599), che servirono a lungo a giureconsulti e inquisitori come manuale nei processi ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...