FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] che provenissero dal Regno e, al contempo, assicurò che i contenuti dell'insegnamento fossero orientati verso il dirittopubblico e le leggi locali.
Con il ristabilimento della sovranità dello Stato sulle fortificazioni la Corona acquisì oltre cento ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] scene del teatro?". Non voleva che sul pulpito si portassero critiche di storia, disquisizioni politiche o di dirittopubblico e privato.
Sulla predicazione è l'enciclica Humani generis Redemptorem (15 giugno 1917), indirizzata ai patriarchi primati ...
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PAIS, Ettore
Leandro Polverini
PAIS, Ettore. – Nacque a Borgo San Dalmazzo (Cuneo) il 27 luglio 1856 da Michele, «verificatore delle contribuzioni», e Carolina Tranchero. Il padre apparteneva a una [...] conferenze, congressi, visite ufficiali, in Italia e all’estero.
I molti, importanti libri che continuò a pubblicare (Ricerche sulla storia e sul dirittopubblico di Roma, I-IV, Roma 1915-21; Fasti triumphales populi Romani, I-II, Roma 1920; Storia ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] sulla stessa risiedevano e lavoravano, una jurisdictio, cioè, contenente compiti e poteri che negli ordinamenti giuridici odierni spettano alla sfera del dirittopubblico. Il signore, infatti, governava le comunità delle sue terre, tutelava i loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] sulla fede altrui, onde avviene che l’opera si scuovre piena d’innumerevoli falli (Saggio di un’opera intitolata “Il dirittopubblico e politico del Regno di Napoli”, 1767, p. 85).
Nel suo libro su Il pensiero politico meridionale (1921) Guido De ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] di Dio"), Sapientiae christianae (1890).
Certamente, non tutto era definito e compiuto in ‛questo primo abbozzo di un dirittopubblico cristiano adattato ad una società per cui l'ancien régime era definitivamente tramontato, e specialmente padre C ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] rifondazione teorica del marxismo. Della Volpe muove dalla riscoperta della giovanile Critica della filosofia hegeliana del dirittopubblico, cpera gli offre è quello della critica dei processi di ipostatizzazione (o sostantificazione dell'astratto o ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] di condurre un'analisi formale dei tipi di dipendenza nei termini del diritto internazionale e di descrivere poi il carattere dell'autorità, dell'amministrazione e del dirittopubblico in ciascuno dei principali imperi coloniali durante il sec. XX.
a ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] contrastate e respinte le sue proposte, che un De Maistre in nome di un più consentaneo principio del dirittopubblico monarchico aveva in qualche punto appoggiato richiamandosi a una formula, assolutistica che tenesse conto della distinzione tra il ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] una "specie di crisi dello Stato moderno" (cfr. S. Romano, Lo Stato moderno e la sua crisi, in "Rivista di dirittopubblico", 1910, II, parte I, p. 103).Stretta nella fitta rete di contrattazioni e compromessi con i gruppi organizzati, l'azione di ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...