In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] è necessaria per l’esercizio del d. stesso, non lo è per la sua esistenza; altrimenti non si spiegherebbe come un diritto possa costituirsi a favore di un incapace o anche, semplicemente, di uno che ignori di averlo. Contro l’altra sta anzitutto ...
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In linea di massima, per diritto costituzionale si intende lo studio giuridico della costituzione, al di là di qualunque significato si intenda attribuire a tale termine. In un’accezione ampia, il diritto [...] importanza non solo le opere dello stesso Guizot, ma anche di B. Constant.
In Italia, invece, le prime cattedre di diritto costituzionale sorsero con il c.d. triennio giacobino (1796-1799): in particolare, la prima Università in ordine di tempo fu ...
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Parte dell'ordinamento giuridico che ha per oggetto la forma di governo, il funzionamento degli organi supremi dello Stato e i rapporti relativi alle posizioni dei cittadini e di tutti i soggetti sottoposti [...] L'espressione designa altresì la scienza giuridica che studia tale settore allo scopo di darne l'esatta interpretazione e applicazione nei casi concreti.
Approfondimento:
Per uno studio comparativo del diritto costituzionale di Angelo Antonio Cervati ...
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In linea di massima, per diritto di voto si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo (Elezioni). Tra questi due tipi di votazioni [...] artt. 23, 68 e 69 Cost. Spagna 1978; artt. 136 e 149 Cost. Svizzera 1999): il suffragio universale, ovvero il diritto a partecipare alle elezioni conferito a tutti cittadini maggiorenni, uomini e donne, è, infatti, una conquista del XX secolo e segna ...
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Democrazia è una parola di origine greca formata da démos (popolo) e krátos (potere) ed è uno dei termini più antichi nell’ambito del linguaggio giuridico-politico, risalendo addirittura al V secolo a.C., [...] contemporanea è il principio della sovranità popolare, che a sua volta trova espressione nel suffragio universale (Diritto di voto). Tipica conseguenza della democrazia contemporanea è dunque la piena affermazione del cd. principio maggioritario ...
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Generalmente, per fonti del diritto si intendono tutti gli atti o fatti capaci di innovare un ordinamento giuridico. L’espressione fonti del diritto è una espressione metaforica quanto mai risalente: l’immagine [...] ’ambito dell’ordinamento italiano, le quelle dell’U.E. (Fonti del diritto dell’U.E.) e, in particolare, le sentenze della Corte di che queste ultime non siano vere e proprie fonti del diritto. Una seconda rilevante distinzione è quella tra fonti atto ...
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Per cittadinanza si intende generalmente la condizione giuridica (o status) degli appartenenti a una comunità politica nazionale denominata popolo, a cui consegue la titolarità di alcuni specifici diritti [...] all’estero, che ha portato all’approvazione della l. cost. n. 1/2000 e della l. cost. n. 1/2001 (Diritto di voto).
La decadenza dalla cittadinanza italiana viene limitata in due ipotesi tassative: quando il cittadino abbia accettato un impiego ...
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Per legge si intende generalmente l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della c.d. funzione legislativa (Separazione dei poteri). A differenza della consuetudine, infatti, che nasce [...] l’idea della legge come fonte primaria. Nell’ambito dell’esperienza romana, infatti, la lex si contrapponeva alle altre fonti del diritto (quali l’interpretatio prudentium e i mores), anche se va detto che, mentre nella Repubblica e nel Principato il ...
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Il diritto all’informazione – alcuni studiosi preferiscono utilizzare la locuzione libertà di informazione – rileva sotto due o tre diversi aspetti: come libertà di informare e come diritto ad essere informati, [...] alcuni autori (ad esempio, Paladin) hanno parlato di un mero interesse all’informazione e non di un vero e proprio diritto azionabile in sede giudiziaria. Altri studiosi – è il caso, invece, di C. Esposito – hanno negato l’automatico collegamento tra ...
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Per magistratura si intende generalmente un corpo di giuristi a cui spetta l’esercizio delle funzioni giurisdizionali, cioè la risoluzione delle controversie nell’applicazione concreta delle norme giuridiche. [...] che qualunque magistrato possa sollevare un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato (Conflitti di attribuzione. Diritto costituzionale) innanzi alla Corte costituzionale.
Nell’ambito della magistratura rientra a pieno titolo non soltanto il ...
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diritto1
diritto1 agg. e s. m. [lat. directus, part. pass. di dirigĕre «dirigere»]. – Si alterna, nella maggior parte dei suoi sign., con la forma più pop. dritto, che ha inoltre alcuni usi proprî (v. dritto1). 1. agg. a. Che procede secondo...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...