BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] ma si configura come norma costante di un metododiscorsivo, logicamente sbilanciato, con cui lo scrittore salva la il B. rappresenta il dissidio psicologico che è alla radice del giudizio sul Giberti: " …'l martello ch'io ho del mio padrone, - ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] un altro discorso in appoggio alla politica dei nuovi governanti recitò ancora poco dopo, legandosi così a metodi di governo che otto. Per di più la moglie fu a lungo ammalata. Solo sul finire dell'anno il F. poté riprendere il viaggio di ritorno a ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di un filologo: L. C. e il Petrarca)che, con metodo utilmente empirico, ha raccolto dati isolati ma capaci di illuminare in proposito era giunto il suo discorso, offre in realtà un brillante momento di luce sul processo di gratificazione che regola ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] di Alfonso d'Avalos insieme col Panormita. Sul finire del 1459 il D. decise di impegno il D. indica anche il metodo seguito: riferire, così come gli sì D.: l'Oratio in funere Nicolai Picinini, il discorso, cioè, letto dal in occasione della morte ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] Frugoni e in parte, dal 1767, a P. Metastasio, che fornì dati sul suo maestro G. V. Gravina e ottenne al F. l'accettazione della discorso accademico sulle tecniche pittoriche classiche (Antichità, vantaggi, e metodo della pittura encausta. Discorso ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] tra Giacomo della Marca e Giacomo da Brescia sul sangue di Cristo. L'anno seguente B Roma, B. lo accolse con un discorso di benvenuto.
La caduta di Negroponte dimostrare la necessità di adoperare i metodi della critica testuale per l'interpretazione ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] riprendendo appunto i termini della questione sul primato delle arti proposta dal Varchi merito e il realismo del metodo fa di questo primo tentativo " che è il cervello dell'uomo e il suo discorso: "il cervel gira; nello scriver si gira sempre la ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] nell'elaborazione e nell'organizzazione del discorso: cioè del mezzo, l'eloquium mancato di fare qualche critica al suo metodo di traduzione - e il Marsuppini, e a G., che però incominciò le lezioni solo sul finire del 1460 o agli inizi dell'anno ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] 9 marzo, aveva pronunziato quel discorso di rimprovero ai giovani renitenti alla a definire, puntualmente descrivendolo, il metodo di lavoro suo e dei suoi sotto il titolo Occasioni manzoniane), infine sul Conciliatore, cui dedicò cure attentissime ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] vuelh retraire en chantan, ma con notevoli spunti innovativi sul piano del discorso e della costruzione retorico-poetica (Roncaglia, 1975, pp emotivo, secondo una tipologia probabilmente consapevole del metodo scolastico (Mölk, 1971). È possibile che ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...