NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] ha un'alta probabilità di essere evocata ripetutamente econtinuamente dai vari stati del corpo oppure per SN è organizzato in circuiti ben precisi che esigono un sistema di comunicazione molto puntuale, discreto nello spazio e nel tempo, e ben ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] . Nell'uomo infatti la respirazione e le altre attività riflesse continuano anche nel sonno più profondo, è mutevole, cangiante senza distinzione fra realtà e immaginazione. L'orientamento nel tempo, nello spazio e tra le persone è buono o discreto ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] spaiati, ma non è mai indicato come O2••. A questo punto, prima di continuare la discussione, è necessario chiarire che cosa Williams e altri, 1983); nel plasma umano se ne riscontrano livelli discretie, in concentrazioni quasi micromolari, l'H2O2 è ...
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Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] e Razier (1879), J. Dejerine (1866), Feré (1890) e W. R. Gowers (v., 1881); al secondo, J. H. Jackson (v., 1873) e P. Marie (1887). Il dialogo ècontinuato essere abbandonato un successivo discreto trattamento farmacologico anticonvulsivo. Pertanto ...
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L'elaborazione dell'informazione per il movimento
Apostolos P. Georgopoulos
(Brain Sciences Center, Veterans Affairs Medical Center,)
University of Minnesota, Medical School Minneapolis, Minnesota, USA
L'elaborazione [...] di input A, B, C e D attraverso un canale discreto, i cui possibili output sono gli stessi A, B, C e D, si ha una trasmissione era il primo della sequenza, l'attività della cellula continuava a riflettere la direzione del secondo stimolo che, in ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] uomo in base a criteri coordinati nel 1977 econtinuamente sottoposti a revisione con il progredire delle conoscenze. 10 ng/ml. In corso di malattie non neoplastiche si può osservare un discreto aumento dei livelli, ma non al di sopra dei 15-20 ng/ml. ...
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Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] calcola il proprio input sinaptico, cioè la sua depolarizzazione:
formula [3]
e, assumendo una soglia uguale a 0, il nuovo stato del neurone i vale continui determinati dallo stimolo su scale di tempo brevi, mentre assume valori discreti nell ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] di computazione usati per il modelling in immunologia si dividono in due grandi categorie, il modelling continuoe il modelling discreto, che non si escludono vicendevolmente. In teoria, entrambe le tecniche possono essere adoperate per tentare la ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] è formato da un gruppo discreto di cellule specifiche e manifesta funzioni e processi morbosi che sono la somma delle funzioni e per la quale il neurasse era considerato come una struttura continuae le sue funzioni come il risultato dell'attività di ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] , la maggior parte dei neuroni del cervello non produce segnali elettrici continui, ma genera piuttosto sequenze di impulsi discretie identici, chiamati potenziali d'azione. È evidente che queste sequenze di impulsi costituiscono una codifica dei ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...