Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] di due figure simili: l’una è quella rappresentata nel disegno, l’altra è quella reale, oggetto della rappresentazione. idraulica.
Scala fissa
Nelle costruzioni civili, elemento architettonico facente parte integrante dei fabbricati a vari piani ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] costruzioni primitive o in edifici, anche di alto pregio architettonico, di paesi dal clima caldo e assolato; grande nei lì nell’architettura romanica, delle griglie di pietra scolpita con disegno geometrico, vegetale o zoomorfo. Nel 12° sec. appare ...
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Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] più addossato alla parete, segue forme svincolate dalla tradizione, nel disegno e nell’eventuale rapporto con l’immagine sacra, legate alle nuove tendenze artistico-architettoniche e nel rispetto dei dettami liturgici. L’altarea. mobile o portatile ...
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Architetto italiano (Novara 1927 - Milano 2020). Fin dalle prime opere, che si inseriscono nel clima di recupero di valenze formali e tecniche di tradizioni precedenti il movimento moderno, il concettualismo [...] ricercare un possibile dialogo tra geografia e segno architettonico, interrelato con un combattuto rapporto con la pubblicato, tra l'altro: Territorio dell'architettura (1966), Il disegno del prodotto industriale (1982), La città visibile (1993), Le ...
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Architetto francese (n. Fumel, Lot-et-Garonne, 1945). Negli anni Settanta N. ha iniziato un rinnovamento della cultura architettonica francese. Contrario alla specificità dell'architettura, nei suoi progetti [...] Il progetto si elabora non più, semplicemente, tramite il disegno, ma soprattutto attraverso la riflessione continua su una serie di critico e multidisciplinare al progetto. Il linguaggio architettonico che N. ha maturato negli anni è distinto ...
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Architetto, urbanista, scrittore olandese (Purmerend 1890 - Wassenaar 1963). O. è considerato tra i principali esponenti del razionalismo europeo e del filone ideologico estetico nato dal Bauhaus, dopo [...] di spazio, piano, linea e colore, in un mondo puramente architettonico. Sono di questo periodo la Casa Vonk a Noordwijkerout, le (1956-63, con H. Oud), terminato dopo la sua morte. Disegnò anche mobili e arredi per case di operai. Fu anche autore di ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] architettonici; alcuni, eseguiti nel 1914, risentono dell'influenza di O. Wagner e di J. M. Olbrich, altri, eseguiti durante e subito dopo la guerra, intensamente aggressivi, si inseriscono nel movimento espressionista contemporaneo: nel disegno ...
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Castiglioni, Pier Giacomo. – Architetto e designer italiano (Milano 1913 - ivi 1968). Figlio dell'artista Giannino Castiglioni, dopo la laurea in Architettura al Politecnico di Milano (1937) ha avviato [...] Movimento studi architettura (1945) e dell’Associazione per il disegno industriale (1956), professore incaricato di Disegno dal vero al Politecnico di Milano (1964-68), in campo architettonico la prematura scomparsa ha reso palese la specificità del ...
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Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] per cui ideale dell’arte è l’armonica fusione del disegno di Raffaello, del colore veneto, del chiaroscuro del quella spontaneità che era considerata elemento fondamentale dell’arte.
E. architettonico Si chiamò così, nella seconda metà del 19° sec., ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] e tra spazio e oggetto (mentre l'ambito del disegno industriale è limitato agli ''oggetti'', cioè a prodotti privi pongano in dialogo con il sistema spaziale-strutturale dell'organismo architettonico e con il sistema-oggetti. Quindi non si tratta di ...
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architettonico
architettònico agg. [dal lat. architectonĭcus, gr. ἀρχιτεκτονικός, der. di ἀρχιτέκτων «architetto»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’architettura, che concerne l’architettura: disegno a.; elemento a.; composizione a.; costruzione a.;...
disegno
diségno s. m. [der. di disegnare]. – 1. a. Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche, ecc., fatta con o senza intento d’arte: d. a matita, a penna, a tratto,...