FERRERIO, Pietro
Eleonora Maria Stella
Attivo a Roma nella prima metà del sec. XVII; non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Roma all'inizio del secolo (Thieme-Becker). [...] il F. firma le tavole solo in qualità di disegnatore. Le più importanti tipologie edilizie romane sono illustrate dal editoria barocca: i rapporti Ferri-De Rossi-Specchi e la trattatistica architettonica del Seicento romano, in G. L. Bernini e le arti ...
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BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] alla facciata dell'Ara Coeli: per questa chiesa esiste infatti un disegno del B., che però non venne mai eseguito.
Il B. dato "il suo apporto alla formazione del linguaggio architettonico, 'purista', propriamente romano, di quei costruttori cioè ...
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CRISPOLTO di Polto
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Polto da Bettona (Perugia) nacque presumibilmente nella prima metà del sec. XV fu intagliatore e intarsiatore attivo soprattutto nella vicina Perugia.
È [...] la metà destra. Non è noto l'artista cui si deve il disegno generale del coro lo Scalvanti (1903) propose di riconoscerlo in Agostino dissonante tra la regolarità classicistica del partito architettonico superiore e la varietà di stampo tardogotico ...
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FALLOPPIA, Geminiano
Graziella Martinelli
Non si conoscono gli estremi biografici del F., ma il fatto che nel 1519 fosse definito "maestro" dal cronista Andrea Todesco e nel 1528 "Inzegnere de la Comunità" [...] cupolino d'impianto ottagonale eretto alla sommità sin dal 1508, su disegno di Bartolomeo Bonascia (Todesco, p. 27).
Nuovamente il F. l'ipotizzabile discrepanza fra i modi arcaizzanti del fraseggio architettonico del F. e l'evoluzione nel senso della ...
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CIVOLI, Giuseppe
Clara Roli Guidetti
Nacque forse a Bologna nel 1705 c.; disegnatorearchitettonico, fu scolaro di Ferdinando Galli Bibiena (Zanotti; Crespi) e fu probabilmente sotto la sua protezione [...] Oretti, suo biografo (il quale fornisce la notizia che il C. morì all'età di settantatré anni), lo ricorda disegnatorearchitettonico e prospettico, dalle copiose e "nobili idee" di fabbriche, delle quali faceva insegnamento ai giovani e che raccolse ...
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BRUSOTTI, Ferdinando
Enzo Pozzato
Nacque a Rosasco, in Lomellina, il 5 nov. 1839 da Luigi e da Carolina Villa. Compiuti gli studi classici presso i padri somaschi a Casale, la famiglia lo convinse a [...] colla macchina Lenoir o meglio con quella Barsanti e Matteucci, nel 1865 fu chiamato all'insegnamento di disegno di ornato e architettonico all'università di Pavia che impartì ininterrottamente fino al 1895, salvo una breve interruzione nel 1871 ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] e s'ammiravano bozzetti di piccole figure, atteggiate con "gran disegno e spirito". Fu anche abile nei getti in bronzo e esso rimane nella navata destra di S. Pietro il prospetto architettonico, che ora accoglie nel semplice sarcofago le ossa di ...
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BRACCI, Egisto
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze il 1º genn. 1830 da Pietro e da Teresa Fabbri.
Coetaneo e compagno di studi di Dario Guidotti, dopo gli studi fatti nel collegio Corsi Bellini e [...] Veneto).
Questo blocco residenziale che conclude il contesto architettonico dei lungarni verso le Cascine è formato da Il B. fu ammesso come professore residente all'Accademia delle Arti del Disegno il 31 dic. 1879 e vi fu commemorato, dopo la morte ...
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CUGINI, Pietro
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Lorenzo e Barbara Guareschi, nacque a Colorno (prov. di Parma) e fu battezzato il 2 ag. 1750.
Allievo del Petitot all'Accademia parmense di belle arti, [...] Cugini.
Un generale evolvere del gusto architettonico con distacco dagli insegnamenti petitotiani si nota del resto nello svolgimento dei concorsi accademici (Adorni, 1979), e nei disegni dello stesso C.: un disegno di una facciata di chiesa (firmato ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] equilibrato che nelle opere del padre per quel senso architettonico d'insieme che ebbe peculiare, evitando l'affastellamento delle fino all'ultimo decennio del sec. XIX, da lui disegnati.
Il suo apprendistato da orafo lo rendeva particolarmente abile ...
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architettonico
architettònico agg. [dal lat. architectonĭcus, gr. ἀρχιτεκτονικός, der. di ἀρχιτέκτων «architetto»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’architettura, che concerne l’architettura: disegno a.; elemento a.; composizione a.; costruzione a.;...
disegno
diségno s. m. [der. di disegnare]. – 1. a. Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche, ecc., fatta con o senza intento d’arte: d. a matita, a penna, a tratto,...