SOLFURO dicarbonio
Leonardo Manfredi
Composto chimico di formula CS2 che si ottiene facendo passare vapori di zolfo sul carbonio rovente. È liquido a temperatura ordinaria; bolle a 46°,3; peso specifico [...] vescicale. Maggiore importanza anche sociale rivestono gli avvelenamenti cronici per inalazione negli operai di alcune industrie (gomma). Il solfuro dicarbonio esercita un'azione tossica sul sangue e sul sistema nervoso, dove determina focolai ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] università della stessa città. Nel 1843 Kolbe conseguì il dottorato grazie a una dissertazione riguardante la reazione tra il disolfurodicarbonio e il cloro. Un anno più tardi, mentre stava lavorando come suo assistente, Kolbe salvò Bunsen da morte ...
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Apprendimento sociale e imitazione
Bennet G. Galef Jr.
(Department of Psychology, McMaster University Hamilton, Ontario, Canada)
A partire dalla fine degli anni Ottanta, i ricercatori che lavorano nei [...] alimentari negli osservatori. Si è scoperto che la presenza congiunta di uno dei costituenti dell'alito del ratto, il disolfurodicarbonio, e di un particolare tipo di cibo produce lo stesso effetto sulle preferenze alimentari che assaggiare il ...
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Imitazione
Bennet G. Galef jr
A partire dalla fine degli anni Ottanta del Novecento i ricercatori che lavorano nei diversi settori dell'antropologia, della psicologia e della biologia hanno compiuto [...] questo tipo si è scoperto che la presenza congiunta di uno dei costituenti dell'alito del ratto dimostratore, il disolfurodicarbonio, e di un particolare tipo di alimento produce sulle preferenze alimentari lo stesso effetto che assaggiare il cibo ...
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Chimico (Elliehausen, Gottinga, 1818 - Lipsia 1884), allievo di R. W. von Bunsen e di F. Wöhler; prof. a Marburgo (1851-65), poi a Lipsia (dal 1865). È stato uno dei più eminenti chimici organici della [...] tra chimica organica e chimica inorganica e ottenne la sintesi totale dell'acido acetico a partire dal disolfurodicarbonio che dimostrò definitivamente l'infondatezza delle teorie vitalistiche. Propose, contemporaneamente a F. A. Kekulè, la ...
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L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] due volte più largo; si potevano inoltre generare spettri ancora più ampi con prismi cavi, riempiti didisolfurodicarbonio liquido o di olio di cassia. In questo modo, le righe scure non furono più solamente un mezzo conveniente per contrassegnare ...
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solvente, malattie da
Sindromi conseguenti all’uso di solventi tossici, per lo più organici. I solventi tossici più usati nell’industria sono gli idrocarburi (per es., benzine, oli minerali, etere di [...] disolfurodicarbonio. Tali sintomi colpiscono soprattutto individui addetti alla pulizia di macchine, alla preparazione di vernici, alla lavorazione della gomma, di loro tipologia chimica e della modalità di assorbimento da parte dell’organismo: per ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] carbonio e l’azoto del gruppo peptidico agli atomi dicarbonio α adiacenti ne permettono una certa libertà di rotazione. L’angolo di , si stabiliscono invece legami covalenti, come i ponti disolfuro, che uniscono subunità differenti. Non è detto che ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] dall'integrità del legame disolfuro della cistina.
Il metabolismo dell'animale reso diabetico per estirpazione del pancreas (diabete pancreatico) è caratterizzato da una deficiente utilizzazione degli idrati dicarbonio, onde iperglicemia, glicosuria ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] esistere nelle attive forme tiolica e disolfuro, interconvertibili per ossido-riduzione.
La chimica. acido tioctico. Ha la struttura di una catena ottanoica rettilinea con un ponte -S-S fra gli atomi dicarbonio 6 e 8 (acido ditioottanoico):
Solo ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...