FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] a quella luce beata" della grazia giustificante.
La sua opinione, modulata su un passo della Lettera ai Romani della nazione inglese dedicata alla Trinità, ma la ricostruzione dell'edificio nel 1575 provocò la dispersione dei resti del F. e della ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] della sua precocissima e copiosa attività è significativa la varia ricchezza degli interessi culturali del B., quella presunta dispersione .
Non per mero caso vedevano quasi contemporaneamente la luce il volume su L'opera storica di Guglielmo Ferrero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] difficoltà non è però dipesa solo dalla mole dell’opera e dalla dispersione dei documenti, molti dei quali solo recentemente : infatti, una sua presentazione della lettura delle origini cristiane alla lucedell’approccio storico-critico apparve su ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] Dell'origine ed incremento dell'odierno R. Museo Estense delle medaglie e delladispersionedell'altro ad esso anteriore, in Tributo della Regia Accademia delle ), pp. 5-25, vide successivamente la luce in volume (Modena 1850),tradotto in tedesco da ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] , mosse appunti taglienti sull'uso della lingua italiana nell'insegnamento e sulla dispersione dei seminaristi, utilizzati come prefetti in vari collegi della città. In seguito alla visita, il direttore della Scuola cattolica, G. Nogara, presentò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] libro veda la luce». Siamo nel 1939, quando Falco aveva subito e subiva gli effetti violenti delle leggi razziali del qualche modo» consisteva nel «salvare dall’oscurità e dalla dispersione» una serie di scritti pubblicati in varie e disparate ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] La Raffica,periodico sindacalista che vide per pochissimi numeri la luce nel 1913 in Ferrara. Nel 1913, insieme a della mobilitazione per lo "sciopero legalitario" dell'agosto 1922, si verificarono ritardi nelle trasmissioni di ordini, dispersione ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] Cadore e nella Carnia (che però causarono la dispersionedelle scarse artiglierie pesanti). A questo piano si in Italia e collocato a disposizione della commissione d'inchiesta nominata dal governo Orlando per far luce sul disastro di Caporetto. Si ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] a letto le notizie dell'insurrezione, della reggenza di Carlo Alberto, della concessione della costituzione, dell'intervento austriaco richiesto dal nuovo re Carlo Felice, della sconfitta e delladispersione degli insorti.
La polizia austriaca ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] nativa, che lo portava alla dispersione o all'artificio che cela la dispersione: volle scusarsene, attribuendo alla luce certa sua istintiva naturalezza non sempre utile all'arte, al Tenca, che lodò il dono di certa musicale indefinitezza della ...
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dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere disperso: la d. del popolo ebreo (storicamente...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...