CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] storia della Riforma a Siena e, in particolare, è connessa al problema dell'origine e delladispersione del avevano avuto rapporti con i sozzmiani per via della loro precocità). Il suo caso venne invece alla luce dieci anni più tardi, quando ormai il ...
Leggi Tutto
GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] sulla Lombardia videro la luce più di cento appendici, oltre a vari testi narrativi (tra cui Un capriccio della rivoluzione, 1859); propri della trovata brillante o del gioco di parole, all'innesto di forme e costrutti eterogenei.
La dispersione e ...
Leggi Tutto
HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] luce del rapporto con Arnolfo di Cambio, sottolineando l'apporto di Arnolfo nell'organizzazione compositiva della dalla dispersione il patrimonio artistico di secoli allora molto trascurati, e accogliendo, per converso, le proposte della critica ...
Leggi Tutto
ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] dubbio d'esporre i problemi trattati non solo alla lucedelle dottrine economiche più avanzate del tempo (soprattutto del Genovesi sua dispersione...". Il Bachi ha però ragione quando nota che l'A. ripete i più frusti motivi della polemica ...
Leggi Tutto
IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] pergamena, l'erbario subì - già prima delladispersionedelle raccolte, compiutasi nella seconda metà del XVII vicenda, tanto che, quando vide la luce a Venezia, nel 1572, per i tipi di M. Olmo, l'opera Della theriaca et del mithridato libri due… ne ...
Leggi Tutto
CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] tipo di spettacolo né la dispersione degli intrighi (un esempio tipico L'Assiuolo. Nel 1561 vide la luce a Firenze Il Serviziale, cui fece seguito pubbl. in onore di G. Mazzoni, a cura di A. Della Torre-P. L. Rambaldi, Firenze 1907; A. Torelli, Il ...
Leggi Tutto
BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] francese sopra l'anima delle bestie (Vicenza 1764).
A sostegno di tanta rinomanza il B. mise in luce, o fece pubblicare per significativa delle sue lunghe meditazioni filosofiche e politiche; e poiché non v'è motivo di pensare alla dispersione di ...
Leggi Tutto
LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] a interessarsi di storia della scienza allo scopo, soprattutto, di riportare alla luce scoperte e fatti scientifici del A. Fiocca, L'archivio di G. L., dalla sua dispersione ai fondi della Biblioteca Moreniana, Firenze 2004.
La bibliografia sul L. è ...
Leggi Tutto
DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] D. verosimilmente poco prima, per l'altare della Vergine Maria nella chiesa eremitana di S. Pietro, una delle più importanti di Biella, distrutta in seguito alle soppressioni napoleoniche, dopo la dispersione di tutti gli arredi. La Pala Dal Pozzo ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] vita travagliata.
L'abbandono della piazza newyorkese, all'inizio degli anni Sessanta, mise in luce uno stato di sofferenza dei appesantita sia dai crescenti costi per l'ingente dispersione produttiva sia dal numero eccessivo di impianti tecnologici ...
Leggi Tutto
dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere disperso: la d. del popolo ebreo (storicamente...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...