(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] , resta aperta sia alla possibilità di un'ermeneutica che ai rischi di distruzione e smarrimento; e, in ogni caso, sono rischi connaturati a quella disseminazione che "è il concetto stesso di scrittura" (S. Petrosino, Introduzione a J. Derrida, La ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] iniziale di sostanze volatili. Inoltre, gli ultimi stadi della formazione dei pianeti esterni potrebbero avere condotto alla disseminazione, attraverso il sistema solare, di masse planetesimali ghiacciate (i cui resti sono conosciuti con il nome di ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] per lo più di tipo spoliativo, causate da specie molto diverse di Nematodi con cicli di vita diretti che prevedono la disseminazione nell'ambiente di uova o di larve del parassita con le feci della persona infestata, rendendo in questo caso la ...
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SAVELLI (Giordani de Insula), Giovanni
Laura Gaffuri
SAVELLI (Giordani de Insula), Giovanni. – Frate domenicano, magister theologiae, vescovo di Padova e di Bologna. Non se ne conoscono data e luogo [...] è indice la composizione della familia vescovile, di provenienza in parte locale e in parte romana ma secondo criteri di disseminazione dal centro di cui Giovanni fu parte e non causa, e la cui collaborazione con quel vescovo non si estese comunque ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] ’inconsapevole trasporto dei semi, estremamente piccoli, anche per lunghe distanze. Due fattori hanno poi agevolato l’involontaria disseminazione operata dall’uomo: la tendenza naturale di un certo numero di specie a occupare luoghi disturbati (greti ...
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Fisica
Passaggio di energia da un sistema a un altro. In particolare, la t. del calore consiste nel trasferimento di energia termica da una zona dello spazio a un’altra. Condizione necessaria e sufficiente [...] del punto d’ingresso dell’agente causale, ma talora, come nel caso della sifilide, sono seguite da disseminazione dell’infezione nel torrente circolatorio e quindi provocano anche manifestazioni morbose a distanza. Le malattie trasmesse anche per ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] frutti carnosi hanno, a maturità, o. aromatici gradevoli, che servono ad attirare uccelli e altri animali che operano la disseminazione. Molto vari e spesso penetranti sono gli o. dei fiori, in genere gradevoli, talora sgradevoli all’olfatto umano ma ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] paesi del Mediterraneo, e che questi si siano aggiunti a quelli autoctoni. Con l'intervento dell'ibridazione e della disseminazione naturale, gli uni e gli altri avrebbero poi dato origine alla miriade di vitigni attualmente conosciuti. Quanto poi ...
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Popolazione
Antonio Golini
sommario: 1. Il problema della popolazione. a) Generalità. b) I termini moderni del problema. 2. Il meccanismo di crescita di una popolazione. a) Interrelazioni tra ambiente [...] delle persone e delle merci e quindi l'enorme sviluppo che essa ha avuto; in secondo luogo la crescente disseminazione delle idee, delle informazioni, delle conoscenze, della cultura e della tecnologia; poi, ancora, la crescente diffusione su tutto ...
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Domenico, santo
Gian Roberto Sarolli
, Fondatore dell'ordine dei predicatori, nacque tra il 1170 e il 1175 a Calaruega, villaggio della Vecchia Castiglia, da Felice e da Giovanna che la tradizione posteriore [...] quell'approvazione dell'ordine dei frati predicatori che Innocenzo III aveva soltanto a voce garantita. Da Roma, Domenico iniziò la disseminazione missionaria dopo aver fondato il monastero di s. Sisto (1219) e quello di s. Sabina (1221). E nel 1220 ...
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disseminazione
disseminazióne s. f. [dal lat. tardo disseminatio -onis]. – 1. L’operazione di disseminare, nel sign. proprio, cioè la dispersione naturale dei disseminuli (semi, frutti, conidî, spore, ecc.) su un’area il più estesa possibile,...
disseminare
v. tr. [dal lat. disseminare, der. di semen -mĭnis «seme», col pref. dis-1] (io dissémino, ecc.). – Spargere qua e là (come si fa con la semente), per lo più senza un ordine apparente: piantine nate spontaneamente dai semi disseminati...