FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] sulla genesi storica e romana degli istituti (La tradizione, Padova 1942).
In esso il F. si dissocia nettamente dalla concezione allora dominante, pervenuta alla scienza giuridica italiana attraverso la pandettistica, che ravvisava nella tradizione ...
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STASSANO, Ernesto Antonio Pietro
Giovanni Paoloni
– Nacque a Napoli, nel quartiere Avvocata, il 26 maggio 1859, da Nicola, architetto, e da Clorinda Valente.
Studiò presso l’Accademia militare di Torino, [...] serissimi ai tecnologi che hanno cercato di realizzare la reazione a livello industriale. Ad alte temperature, l’idrogeno si dissocia e reagisce con metalli e leghe; nel caso degli acciai, il processo può portare a fenomeni di decarburazione e ...
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CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] spettabile Casali / Sieda pur ch'é il benvenuto / Ed in tuon di Cassio e Bruto / La polenta un po' c'insali". Si dissocia invece da questo giudizio il Manfredi, che sostiene la versatilità del C., "... il quale adempiendo a tutte le parti che ad un ...
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MIOLATI, Arturo
Angelo Bassani
– Nacque a Mantova il 2 marzo 1869 da Pietro e da Luigia Pedrazzi.
Compì gli studi nella città natale, nella sezione fisico-matematica del r. istituto tecnico, ottenendo [...] di additività forniva un metodo relativamente semplice per determinare il numero di ioni in cui un composto solubile si dissocia, che il M. applicò ai problemi di costituzione dei complessi preparati da Werner.
Nella prima di tre pubblicazioni ...
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MATTEO d’Acquasparta
Giulia Barone
Nacque intorno al 1240 ad Acquasparta, in Umbria. Ancor giovanissimo – ma in data ignota – si fece francescano, prendendo l’abito probabilmente nel convento di Todi.
Le [...] introducendo una serie di sfumature. Su alcuni temi, infine, come quello del concetto di lex naturalis, M. si dissocia dalla linea di Bonaventura, definendolo negli stessi termini usati da Tommaso.
Nel capitolo generale che si tenne a Montpellier il ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] i responsabili della chiusura della rivista di Longanesi.
Nel frattempo il D. pittore e il D. scrittore continuavano a mostrarsi dissociati. Il primo esponeva nature morte, ritratti e paesaggi, in uno stile canonico, nella sala del Lyceurn di Firenze ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] originario" la riforma protestante, riconosce la validità della filosofia del secolo XVII e della Rivoluzione francese, si dissocia soltanto dalla cultura razionalistica e laica che "non contenta di scuotere il giogo del dispotismo volle rovesciare ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] in linea colle propensioni gonzaghesche e non ignaro del Luigi Gonzaga gesuita morto in odor di santità il 20 giugno 1591 - si dissocia: i gesuiti sono al sicuro a Nevers, ove - come riferisce al G., ancora il 20 luglio 1593, il precettore del figlio ...
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dissociare
v. tr. [dal lat. dissociare, der. di socius «compagno», col pref. dis-1] (io dissòcio, ecc.). – 1. Separare, scompagnare idee, cose, o anche persone, che stanno o si pensano comunemente insieme: d. il concetto di solidarietà da...