Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] sembra che, durante la guerra, l’Italia sia stata, fra i paesi sviluppati, quello dove si verificò la più forte dissociazione fra i bisogni militari e la qualità della produzione industriale» e ciò nonostante il fatto che «l’industria italiana uscita ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] innescò conseguenze che andarono molto al di là delle previsioni governative.
Il risentimento dell'opinione pubblica e la dissociazione della Sinistra parlamentare ridettero vigore alle tesi di Mazzini, il quale dopo mesi di silenzio tornava a ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] sua potenza. Una fiera politica nazionale, che tenda all'esaltazione della grandezza e alla formazione di un impero, non può dissociarsi da quella di un'attiva demografia.
Anche in Italia, per quanto iniziata in ritardo e con un ritmo meno intenso ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] .
La ricerca sulla parola, la scrittura e il testo è anche al centro dell'opera di M. Duras, che attraverso la dissociazione tra suono e immagine e l'ossessione della voce fuori campo (soprattutto in India song, 1974, Le camion, 1977), teorizza in ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] rivoluzionaria in quanto tale (v. Robin, 1970); e una quarta, di gran lunga più articolata e realistica, che, dissociando una nozione di 'società borghese' da quella di 'società capitalistica', recupera una borghesia reale, composita e poco o nulla ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] successivo la Sinistra parlamentare eleggeva suo presidente il Crispi, che andava rafforzandosi anche grazie alla netta dissociazione dalle posizioni repubblicane e rivoluzionarie, ma che pur sempre rappresentava, rispetto a quelle del D., posizioni ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] , cadeva dalla macchina, che lo travolgeva sotto le sue ruote e lo rendeva cadavere») o il condizionale di dissociazione, attraverso il quale il cronista introduce una notizia considerata non sicura («Menelik chiederebbe 36 milioni»).
Poesia e ...
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dissociazione
dissociazióne s. f. [dal lat. dissociatio -onis]. – 1. L’azione e l’effetto del dissociare o del dissociarsi; stato di ciò che è dissociato. Con sign. specifici: a. Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule,...