Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] la poesia neoterica del 1° sec. a.C., di cui esponente più significativo è Catullo, imita i poeti ellenistici nel distico elegiaco e nei versi della lirica eolica usati senza vincolo strofico (falecio, asclepiadeo ecc.) o nella forma propria di Saffo ...
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Poeta tragico ateniese.
Vita. - La data della morte, che oscilla nella tradizione fra il 407-06 e il 406-05, può determinarsi con sufficiente esattezza: gennaio o febbraio del 406. Infatti, nelle Lenee [...] piega delle labbra e sotto gli occhi spenti, non senza soavità.
Opere: E. scrisse anche poesie liriche: ci rimangono un distico dell'epicedio in onore degli Ateniesi morti nella spedizione di Sicilia; un epigramma; e pochi versi di un epinicio per ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] gli Ariani empiamente niegavano la Divinità " (G. Fabri): sotto l'immagine, si leggeva ancora ai tempi di D. il distico: " Mysterium. Verbi Genitrix et Virgo perennis, / Auctorisque sui facta Parens Domini "; scandì in Sant'Apollinare Nuovo, al posto ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] diffuse nel Vicino Oriente furono: il grano monococco e dicocco, il grano duro e quello tenero da pane, l'orzo distico e quello nudo, il pisello, la lenticchia, la veccia, il cece, la cicerchia e il lino. Contrariamente a quanto osservabile ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] famoso Virgilio Ambrosiano (Milano, Bibl. Ambrosiana, S.P.10.27, già A.49 inf.; sul margine inferiore del foglio il distico, autografo del P., "Mantua Vergilium qui talia finxit / Sena tulit Symonem digito qui talia pinxit"; Nolhac, 1907, I, p. 142n ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] notevole efficacia nella rappresentazione del nudo e delle deformazioni delle figure di tecnica sorprendente. L'opera fu oggetto di un distico del Varchi (Sonetti spirituali, Firenze 1573) e di un sonetto del Bottonio (ed. 1779); il D. rispose con un ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] antimedicea del febbraio 1513; al messaggio politico concorrono la presenza dell'arma dei Medici sul seggio del monarca e il distico latino che invita il governante a ignorare le voci dei cattivi consiglieri.
Nel 1514 il G. firmava il Cenacolo nel ...
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MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] , e quella di Giacomino Robazzi) e due più antiche, la monacense e l’ambrosiana. Ancora, rimise in circolazione sei distici con il riassunto delle commedie, prodotti quattro secoli prima, accodandone uno da lui stesso composto, che ne elencava i ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] sono raccolti in gruppi di 12, ordinati alfabeticamente in base alla lettera iniziale, e ognuno di essi consta di un distico, di estensione sillabica variabile, a rima baciata, del tipo donna leale / gran tesoro vale. Altre raccolte antiche sono: i ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] stesso è da dire per Vn XXVI 12 9 La vista sua fa onne cosa umile (ripreso al § 15); qui il ricordo di un celebre distico (Ne li occhi porta la mia donna Amore, / per che si fa gentil ciò ch'ella mira (Vn XXI 2) viene soverchiato dalla situazione in ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...