Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] a priori, o iniziali, prescindendo dal verificarsi o meno dell’evento A; le p. aposteriori, o finali, P(Bj/A) esprimono le p. delle ipotesi dopo che si è osservato l’evento A casuali indipendenti, tutte con la stessa distribuzione di p. e tali che μ ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] ‘continui’, cioè in sistemi nei quali la materia si pensa distribuita con continuità, a seconda dei casi in un volume, su una superficie o Δ1≠Δ2 implichi SΔ1≠SΔ2. Se invece h>0, e aposteriori si deve pensare che h sia la costante di Planck, tale ...
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Probabilità che un certo fenomeno naturale, superata una determinata soglia, produca perdite in termini di vite umane, di proprietà, di capacità produttive. Viene espresso in funzione di tre fattori: pericolosità [...] centrali per la produzione e reti per la distribuzione di energia elettrica, gasdotti, oleodotti, acquedotti, possibili conseguenze di un evento avverso. In molti casi aposteriori sono emersi errori di sottovalutazione: N. Rasmussen (1927- ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] a priori). L’osservazione dello stato effettivo può talora modificare l’insieme congetturato degli stati possibili e certamente modifica la loro distribuzionea log3. Quando l’osservazione elimina tutta l’incertezza, la probabilità aposteriori dell ...
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Diritto
T. di fine rapporto (TFR) La cosiddetta liquidazione che secondo la legge (art. 2120 c.c.) deve essere erogata ai lavoratori subordinati al momento della cessazione del rapporto di lavoro; il suo [...] dimostrare che la distribuzione di intensità luminosa su un piano focale è la trasformata di Fourier della distribuzione di intensità luminosa del miglioramento delle immagini mediante deconvoluzione aposteriori. Il principio base di tale tecnica ...
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(X, p. 588; App. V, i, p. 659)
Il c., nelle sue accezioni più evidenti e suggestive, viene ampiamente descritto nella voce originaria, nel vol. X dell'Enciclopedia Italiana, dove sono esposte anche le [...] stimare l'evoluzione nel futuro. Secondo la definizione più recente il c. è la funzione di distribuzionea priori delle probabilità e aposteriori delle frequenze delle situazioni meteorologiche che si attuano nel corso del tempo, dell'anno e più in ...
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"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine naturale, e a loro volta ragionevolmente [...] di ettari di foreste di conifere.
La distribuzione geografica
La distribuzione geografica delle c. n. fra paesi sviluppati che è meglio prevenire le catastrofi piuttosto che reagire aposteriori ai loro effetti.
bibliografia
M. Roubault, Peut-on ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] ΔE, con ΔE infinitesimo, si dice che la distribuzione dei punti che rappresentano i loro stati dinamici microscopici nello domandare quanto è valido un tale criterio di giudizio aposteriori. Occorre tener presente, innanzitutto, che un criterio non ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] un intervallo fissato di temperatura. Sebbene aposteriori tale risultato sembri quasi ovvio, gli di calore e la risoluzione del problema consiste nel rappresentare la distribuzione di temperatura come funzione del tempo e descrivere la velocità (e ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] le formule originali di Fresnel e come, aposteriori, potessero essere giustificate o modificate.
Laplace, di questioni: partendo da una superficie chiusa a un istante dato e da una data distribuzione di velocità e condensazione, dall'equazione d ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...