La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] sedentarie.
Quando si analizzano caratteri quantitativi non è rara una distribuzione bimodale di questo tipo, anche se non c'è stata di vista evolutivo, l'esempio serve anche a mettere in evidenza (aposteriori) che si sarebbe potuto isolare il gene ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] loro parassiti e simbionti. Anche l'analisi dei tipi di distribuzione può fornire elementi per perfezionare la classificazione. Nelle piante è sforzi per elaborare metodi attendibili per ponderare aposteriori i caratteri; se si raggiungerà lo scopo ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] anteriore (encefalo) e di un tratto posteriore che rimane tubolare e costituisce il midollo spinale distribuzione di più arterie. Il meccanismo eziopatogenetico delle emorragie è intimamente connesso all’ipertensione arteriosa, a volte associata a ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] si aprono anche i deferenti. I testicoli, situati nella parte posteriore dorsale dell’addome, si portano in genere fuori di esso agli Eupantoteri e, attraverso questi, a tutti i Mammiferi L’estesa distribuzione e il cosmopolitismo di certi gruppi ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] ad arti posteriori, quelli branchiali a branchie ecc. La realizzazione delle capacità di cui è dotato un c. al metro (V/m). Se a generare il c. sono cariche di valore costante nel tempo e in quiete, localizzate o distribuite che siano, si parla di c ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] due muscoli retti, dal processo xifoideo al pube. L. aspra, margine posteriore della faccia laterale del femore. L. di Langer, le l. come una l. di trasmissione (ovvero come un circuito a costanti distribuite). Se l’impulso ha durata T=10 ms ( ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] , la quale nel suo percorso cefalico dà le carotidi interne. Posteriormente l’aorta dà dei rami che si portano nei setti fra dove si ossigena, passa direttamente nell’aorta, per venire distribuitoa tutto il corpo. Di qui refluisce, come sangue venoso ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] sec. a.C.), e sorgono a S di Menfi, ma le più note e grandiose sono quelle, di poco posteriori, elevate a Giza a Segonzano nel Trentino ecc.
In demografia, p. delle età (o p. della popolazione), particolare rappresentazione grafica della distribuzione ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] aggressività, iperestesia a stimoli tattili e uditivi; incoordinazione dei quarti posteriori, tremori muscolari la MCJ sporadica è distribuita in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale con un tasso medio di mortalità pari a 1,42 casi per ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] dalla deriva genetica è una distribuzione delle frequenze geniche 'a mosaico', nel senso che regioni attribuita all'espansione di popolazioni indoeuropee riproduca in realtà espansioni posteriori con origini geografiche simili (per es. da parte degli ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...