Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] differenza di oggi, nell’italiano antico la collocazione dei clitici era relativamente libera, e la distribuzione fra proclisi ) = De Mauro, Tullio et al. (a cura di), Lessico difrequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri (http://badip.uni ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] boccacciano-bembesco e dalla sua bilanciata distribuzionedi carichi sintattici, con riecheggiamenti piuttosto della delle nazioni, seguita da concordanze e indici difrequenza, rist. anast. dell’ed. di Napoli 1725, a cura di T. Gregory & A. Duro ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] stessa zona (si pensi, per es., alla diversa distribuzionedi cornetto, brioche, croissant, ecc.: D’Achille & Pandolfi 2006); la variazione diatopica si coglie però anche nella frequenzadi certe forme: così, al Nord, la preferenza per mica ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] 1998). Ma già consultando dizionari si constata la frequenzadi tecnicismi con significati diversi a seconda del linguaggio costituiscono l’argomento centrale, la valenza e la distribuzionedi verbi tecnici giocano invece un ruolo rilevante per la ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] di articolazione per le consonanti nasali: bilabiali, labiodentali, alveolari, retroflesse, palatali, velari, uvulari, con una distribuzione indebolimento delle formanti comprese in questo intervallo difrequenza, visibile a occhio nudo nei sonogrammi ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] doppie (con assenza del ➔ raddoppiamento sintattico), nella diversa distribuzionedi [ʦ] e [ʣ].
Comune con altre varietà settentrionali è pure , Elena M. (2009), LIPSI. Lessico difrequenza dell’italiano parlato nella Svizzera italiana, Bellinzona, ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] scritti, e non direttamente sull’audio. Il corpus del Lessico difrequenza dell’italiano parlato (LIP = De Mauro et al. 1993), tipo di lavoro che svolgono i lessicografi sui corpora. Un primo dato interessante riguarda la distribuzione della parola ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] il rango, nelle intenzioni di De Felice, non deriva da una semplice stima della distribuzione statistica dei geosinonimi concorrenti, dei sinonimi di Simone (2003).
LIPSI 2009 = Pandolfi, Maria Elena, LIPSI. Lessico difrequenza dell’italiano ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] LIP RB2).
Le cinque fasi distinte prima possono essere distribuite su un continuum secondo la natura dell’azione espressa dal lingua italiana, Firenze, Giunti.
LIP = Lessico difrequenza dell’italiano parlato: http://languageserver.uni-graz.at/badip ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] la frequenza generata (cfr. Stevens, 1999; Ball & Rahilly 1999). Per questo motivo, nei suoni sibilanti la zona di maggiore intensità spettrografica è al di sotto di 10 Khz, contrariamente a quelli non sibilanti il cui rumore si distribuisce in ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...