Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] sul piano sociale, ricoprendo una posizione marginale nel repertorio linguistico, e rimane ancora una isoglosse, di singoli fenomeni linguistici. Per es. esaminando la distribuzione del vocalismo tonico a cinque elementi, si nota che interessa ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] dei temi cristologici e nel Medioevo ebbe solo un ruolo marginale. Per la maggior parte le raffigurazioni di C. nei maestro di vita nonostante la morte, o ancora nell'atto di distribuire ostie che escono dal fianco ferito o che emergono da un calice ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] 90% degli investimenti privati. L'internazionalizzazione del mercato azionario facilita l'eguaglianza dei tassi marginali di rendimento tra investimenti. La distribuzione del reddito misurata con la curva di Lorenz (una stima problematica in tutti i ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] di classe fuori dalla sfera produttiva, in quella della distribuzione e della riproduzione sociale. Allo schema a tre settori caratterizzata da una condizione di sottosviluppo economico e marginalità sociale. Questi studi non solo hanno permesso ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] più capace di favorire la crescita, se non anche la distribuzione, della ricchezza delle nazioni. Questo è stato possibile, in primo che essa comportava, in caso di invasione di aree marginali, l'amministrazione statunitense con Dulles, e poi ancor ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] sua esaltante origine ci si riferisca - Venezia lembo marginale di una regione italica del tardo impero, Venezia provincia paesi di Corte, Campolongo Maggiore e Arzere, sebbene fossero distribuiti con un certa irregolarità anche in altri 8 centri ...
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Regioni e biblioteche: un'occasione mancata
Alberto Petrucciani
Il ruolo delle regioni nel campo delle biblioteche ha le sue radici nella configurazione del sistema bibliotecario italiano – o, per essere [...] buona volontà di qualche amministrazione provinciale) o marginale, diventa inevitabile che i sistemi bibliotecari stagnino in risorse umane e materiali inconsistenti, i finanziamenti distribuiti restano irrisori rispetto alla spesa che grava sugli ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] all'effetto dei prezzi elevati sulla semina a grano delle terre marginali (sappiamo che l'indice dei prezzi della farina crebbe da degli eserciti rivoluzionari fosse accompagnata da programmi di distribuzione delle terre. In un primo momento i Cinesi ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] alla fine del sec. 6° e la cui area di distribuzione coincide con le zone costiere dell'impero bizantino, presentano, a al sec. 8°, mostrano un uso assai limitato e marginale del nastro bisolcato, che in seguito assunse un ruolo totalizzante ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] tendenziale monopolio nella selezione della classe politica e nella distribuzione delle cariche, anche se l'assetto partitocratico è e di quella personale in ispecie, è ridotta, anzi marginale, anche se, contro le affermazioni eccessive di Carlyle e ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...