Genere di Enterobatteriacee: comprende forme a bastoncino corto, gram-negative, che fermentano glucosio e lattosio, diffuse particolarmente nell’intestino degli animali. Specie tipica è E. coli, agente [...] dal punto di vista tassonomico: sono state così messe a punto classificazioni sierologiche di E. coli, basate sulla distribuzione e sulla termoresistenza degli antigeni O, H, K, F. Oltre a varianti saprofitiche, quindi non patogene, utilizzate nel ...
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(IX, p. 666; App. II, I, p. 550)
Negli ultimi anni sono stati fatti numerosi progressi nella conoscenza dei livelli di organizzazione cellulare. Le nuove tecniche di biologia molecolare, di genetica e [...] , il movimento ameboide e la migrazione cellulare (v. fig. 5);
2) filamenti intermedi, classificati in base alla distribuzione tessutale e alle proprietà biochimiche in: a) filamenti di cheratina, i tonofilamenti, presenti in c. epiteliali; b ...
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La grande scienza. Energia
Sergio Carrà
Energia
Lo sviluppo tecnologico e la struttura dell'economia moderna sono profondamente connessi alle questioni energetiche, con ricadute così ampie e diversificate [...] e contengono in piccola misura composti dello zolfo e dell'azoto e tracce di metalli, in particolare il vanadio. La distribuzione geografica delle riserve di petrolio non riflette i consumi di energia; al primo posto fra i paesi produttori troviamo ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] delle piante con semi (spermatofite) ci si riferiva ai fondamentali scritti di sistematica botanica di Linneo. La distribuzione in 24 classi del sistema sessuale del naturalista svedese era considerata, ancora in pieno Ottocento, adatta per ordinare ...
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idrogenosoma
Roberto Ligrone
Organello cellulare delimitato da due membrane, presente in microrganismi eucariotici anaerobi parassiti o simbionti di animali, tra cui flagellati parabasalidi (Trychomonas), [...] ovalis è stata riportata la presenza di particelle simili a ribosomi e di un piccolo genoma. La distribuzione tassonomica degli idrogenosomi suggerisce che questi organelli si siano evoluti più volte indipendentemente nelle diverse linee filetiche ...
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Lo studio delle manifestazioni patologiche riscontrate sui resti fossili o subfossili di uomini, animali, organismi vegetali. Il termine, coniato nel 1892 da R. W. Shufeldt, fu ripreso nel 1914 da M. [...] a molti interrogativi di ordine biologico e medico. Numerose sono le acquisizioni in campo epidemiologico (aree di distribuzione e incidenza di malattie ossee, dentali, muscolari, cutanee) e parassitologico: queste ultime hanno, tra l’altro, fornito ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] simpatrica di specie si verifica tra gli individui di una stessa popolazione all'interno della stessa area di distribuzione, in assenza cioè di barriere geografiche. Questo tipo di speciazione è particolarmente frequente nelle piante. Un corredo di ...
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Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] , fra cui la paleoecologia; la paleoicnologia; la paleobiogeografia, scienza interdisciplinare in quanto lo studio delle cause della distribuzione dei taxa implica l’analisi della loro storia evolutiva e delle loro relazioni con l’ambiente; la p ...
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Chimica
Capacità degli atomi di un elemento di formare legami chimici. Quantitativamente si esprime come il numero di atomi di idrogeno (o di altro elemento monovalente) che si possono combinare o che [...] (i legami delocalizzati del benzene, quelli a tre elettroni dei borani ecc.) in cui non vi è corrispondenza tra distribuzione degli elettroni impegnati nel legame e v. dell’elemento. Ciononostante, il concetto di v. è ancora largamente utilizzato per ...
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Sostanza proteica , identificata nel 1957 da A. Isaacs e J. Lindemann, capace di interferire con lo sviluppo dei virus, inibendone la moltiplicazione nell’interno della cellula. È prodotta dalle cellule [...] e si rinvengono quindi a più alto peso molecolare. Tutti sono specie-specifici e necessitano di recettori che hanno varia distribuzione cellulare. Dopo il legame con lo specifico recettore si ha la formazione del complesso IFN-recettore, che viene ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...