PERTICARI, Giulio
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Savignano in Romagna il 15 agosto 1779, morto a Pesaro il 26 giugno 1822: fu genero di V. Monti e accanto a lui militò nel campo dei classicheggianti. [...] degli editori milanesi al "Convivio" con docc. inedd., in Giorn. dantesco, n. s., II (1897); M. Pelaez, Notizia degli studi di G. P. sul "Dittamondo", in Atti d. R. Accad. lucchese, XXIX (1897); G. Nicolussi, Ancora intorno agli studi di G. P. sul ...
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Carentana
Adolfo Cecilia
. Numerose sono le interpretazioni date alla C. che D. nomina in If XV 9, ove paragona gli argini lungo i quali egli e Virgilio camminano muovendo verso il terzo girone del [...] II di Tirolo e dai suoi successori. È la ‛ Chiarentana ' ricordata più volte nella Cronica di G. Villani e nel Dittamondo (III 2, IV 14) di Fazio degli Uberti, corrispondente alla zona indicata col termine di ‛ Carantani ' a nord delle ‛ Alpes ...
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buffa
Lucia Onder
. Compare, in rima, in due luoghi dell'Inferno; in XXII 133 ha l'evidente valore di " beffa ", " burla ": Irato Calcabrina de la buffa, / volando dietro li tenne. Il termine è variamente [...] parte dei moderni, per analogia con If XXII 133 e con frequenti esempi nella letteratura precedente (Iacopone, Dottrinale di Iacopo Alighieri, Dittamondo di Fazio degli Uberti), preferiscono il valore di " inganno ", " gioco " di breve durata. ...
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Fecondo verseggiatore d'erudizione mal digesta, nacque a Bologna nel 1466 e morì nel 1538. Si hanno di lui scarsissime notizie. Nel 1511 fondò a Bologna l'Accademia del Viridario, che dètte il titolo al [...] di vera poesia, che raccolgono quasi tutto il sapere dell'età sua, attinto soprattutto dai classici latini e greci, dal Dittamondo, dalla Divina Commedia. Lo scrisse dal 1512 al 1538. Nel 1514 aveva pubblicata una raccolta di poesie greche, latine e ...
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torreggiare
Alessandro Niccoli
Per rappresentare efficacemente i giganti incatenati nel pozzo dividente l'ottavo cerchio dal nono, D. ricorre a una similitudine ispirata dal castello di Monteriggioni: [...] al Buti, il che consente di assegnare a torreggiavan la normale funzione intransitiva, attestata anche da Fazio degli Uberti (Dittamondo III VIII " vedemmo in piccol cerchio / torreggiar Lucca a guisa d'un boschetto "), e di spiegare " s'innalzavano ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] supporto alla solennità del concilio di Agramante (II i-iii) ; il medesimo Erodoto, con Plinio (oltre che con l'onnipresente Dittamondo), soccorre per le descrizioni dei regni e dei popoli africani. Ma il vero certame con i modelli classici si ha con ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] piuttosto nel latino, od anche nel francese, di B., che nel testo castigliano) è espressamente citato da Fazio degli Uberti nel Dittamondo (libro V, cap. XII, vv. 94-99): "Ancor nel libro suo che Scala ha nome, / Dove l'ordine pon del mangiar ...
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ACATE (Achates), Leonardo (Leonardo da Basilea)
Anita Mondolfo
Colto prototipografo svizzero che in Italia, dal 1472 al 1497, stampò molti libri di alto livello culturale, riproducendo talvolta edizioni [...] vivo, e dove egli introduce la stampa, sottoscrive dal 1474 al 1491 circa venticinque edizioni, tra cui il bellissimo Dittamondo di Fazio degliUberti (1474), edizione principe, una Bibbia (1476), che è l'opera sua maggiore, il curioso Libro de ...
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acqua
Domenico Consoli
. Frequentemente nel significato proprio: per es., L'acqua era buia assai più che persa, If VII 103; analogamente in If VII 118, 119, VIII 16, 30, IX 77,XIV 134, XV 3, XVI 2, [...] di ricoprire con una solida crosta di carbonato di calcio gli oggetti che vi rimangono immersi (cfr. Fazio degli Uberti Dittamondo III 8). Pertanto i versi danteschi significano: " e se i tuoi pensieri vani, rivolti al mondo, non avessero indurato la ...
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ORECCHIO O ORECCHIA?
In italiano esistono due forme provenienti dal latino auriculam: il sostantivo maschile orecchio e il sostantivo femminile orecchia.
• Il maschile singolare orecchio è la forma più [...] ).
Storia
Nella tradizione letteraria dei secoli scorsi era presente anche il plurale le orecchia sul modello di forme come le dita, le ginocchia
Ecco i Fanesi, che le membra / si veston, come vedi, con le orecchia (F. degli Uberti, Dittamondo). ...
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