Censore romano (366 a. C.), per cinque volte console (364, 361, 355, 353, 351). Vincitore degli Ernici nel secondo consolato, nel 351 costrinse Tarquinia alla pace e nel 350, come dittatore, sconfisse [...] i Galli Boi ...
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(lat. Mamercus) Prenome e cognome della gens Emilia, derivato da quello osco del dio Marte. Fu portato come prenome da M. Emilio, tribuno militare con potestà consolare (438 a.C.), dittatore (437, 434 [...] e 426), che sottomise Fidene ribellatasi ai Romani; come cognome da Lucio Emilio M., console (484, 478, 473), Tiberio Emilio M., console (470) ecc. Si trova anche la forma Mamercino (lat. Mamercinus) ...
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1. Console romano nel 252 a. C., conquistò Lipari e riportò il trionfo sui Cartaginesi; console nel 248, assediò Lilibeo e Trapani. Censore nel 241, fu, poi, maestro dei cavalieri del dittatore C. Duilio [...] (231). 2. Uomo politico romano (circa 124-74 a. C.): nel 90 a. C. fu esiliato sotto accusa d'aver sobillato gli Italici alla rivolta. Console nel 75, propose una legge intesa a risollevare il tribunato ...
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Uomo politico colombiano (n. Mompos 1778 - m. 1814). Nel movimento indipendentistico del suo paese inserì la sua benemerita attività riformatrice, avviando l'abolizione della schiavitù e organizzando un [...] esercito; dal 1813 fu dittatore e poi presidente della Repubblica di Antioquia. ...
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Uomo politico portoghese (Fornos de Algodres 1803 - San Juan de Flor 1889). Ministro guardasigilli nel 1839, all'insaputa dei colleghi di gabinetto, preparò il moto rivoluzionario di Oporto del 1842 e [...] seppe imporsi come dittatore, governando dispoticamente fino al 1846. Fu poi presidente del consiglio nel 1848-51. ...
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Benítez, Mario Abdo. – Uomo politico paraguayano (n. Asunción 1971). Specializzato in Marketing presso la Teikyo Post University di Waterbury (Connecticut), è entrato nelle Forze armate nel 1989, raggiungendo [...] nominato vicepresidente del Partido colorado (2005) e presidente del Senato (2015). Figlio del segretario privato del dittatore A. Stroessner, nel dicembre 2017 ha vinto le primarie presidenziali del Partido colorado, affermandosi alle consultazioni ...
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Famiglia giapponese, il cui antenato Katsurabarashinno (786-853) era figlio dell'imperatore Kwammu. La figura più rappresentativa è Kiyomori (1118-1181), che nella guerra del 1156 prese parte per Go Shirakawa [...] e vinse, divenendo dittatore; nel 1159 trionfò dei Minamoto, suoi nemici, i quali alcuni anni dopo (1185) si vendicarono sterminando la sua famiglia. ...
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Uomo politico e poeta colombiano (Popayán 1817 - montagne di Barruecos 1861). Studiò in Italia e in Inghilterra; esiliato nel 1851 per le sue idee liberali, ritornò in patria nel 1854 e lottò contro il [...] dittatore T. C. de Mosquera e contro l'invasione ecuadoriana. Eletto presidente della repubblica, fu poco dopo assassinato. Ha lasciato poesie amorose e satirico-politiche di qualche valore (raccolte in Poesias, post., 1883) e, allo stato ...
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Giovane romano; durante l'occupazione gallica di Roma (390 a. C.) raggiunse il presidio romano assediato nel Campidoglio per portare la notizia di prossimi rinforzi (o forse per far approvare la nomina [...] di Camillo a dittatore). ...
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Generale e uomo politico boliviano (Santa Cruz de la Sierra 1795 - ivi 1859), presidente della Repubblica dopo le dimissioni di A. J. Sucre (1828-29). Nel 1839, alla caduta di A. Santa Cruz, si proclamò [...] dittatore; deposto (1841) da J. Ballivián, a sua volta spodestò il rivale (1848), ma il suo governo cadde poco dopo per opera di Manuél Isidoro Belzú. ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.